Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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*All'apice della gloria, Giuseppe Garibaldi era forse il personaggio più celebre d'Italia. Il suo nome era molto più famoso di quello di [[Camillo Benso Conte di Cavour|Cavour]] e di [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]], e molta più gente avrebbe udito parlare di lui che non di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] o di [[Alessandro Manzoni|Manzoni]]. All'estero, Garibaldi simboleggiava l'Italia risorgimentale di quei drammatici anni e l'intrepida audacia che tanto contribuì alla formazione della nazione italiana. ([[Denis Mack Smith]])
*Con tutti i suoi difetti, Giuseppe Garibaldi ha un suo posto ben fermo fra i grandi uomini del secolo decimonono. Ebbe una sua grandezza, in primo luogo, come eroe nazionale, come famoso soldato e marinaio, cui più che ad alcun altro si dovette l'unione delle due Italie. Ma oltre che patriota, egli fu anche grande internazionalista; e nel suo caso non era un paradosso. Liberatore di professione, combatté per la gente oppressa, ovunque ne trovasse. Pur avendo la tempra del combattente e dell'uomo d'azione, riuscì ad essere un idealista nettamente distinto dai suoi contemporanei di mente più fredda. Tutto quello che fece, lo fece con appassionata convinzione e illimitato entusiasmo; una carriera piena di colore e d'imprevisto ci mostra in lui uno dei più romantici prodotti dell'epoca. Inoltre, era persona amabile e affascinante, di trasparente onestà, che veniva ubbidita senza esitazioni e per la quale si moriva contenti. ([[Denis Mack Smith]])
*Dovunque egli compaia, la vittoria è certa. ([[Charles Forbes]])<ref>Charles Forbes, ''The Campaign of Garibaldi in the two Sicilies'', Londra 1861,pp. 100</ref>
*È il più generoso dei pirati che abbia mai incontrato. ([[William Brown (ammiraglio)|William Brown]])
*Era un uomo audace. Quello che ha fatto Garibaldi io l'ho tutto qui nel cervello e lo ricordo minutamente. ([[Carmine Crocco]])
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*La coscienza nazionale nulla dimentica: arde viva, immortale la fiamma della riconoscenza sull'ara consacrata al Padre della patria, perenne è il culto dedicato alla memoria di quanti con lui furono benemeriti d'Italia. Augusti principi recano riverenti il loro tributo di rimpianto e di riconoscente ammirazione al glorioso duce dei Mille. ([[Giuseppe Biancheri]])
*L'unico eroe di cui il mondo ha mai avuto bisogno si chiama Giuseppe Garibaldi. ([[Che Guevara]])
*La Francia ha sempre sposato la causa dell'Europa, ma nessun re, nessuna potenza s'è mossa in suo aiuto. Un uomo solo è intervenuto, che costituiva però, già da solo, una potenza. La sua spada, che aveva già liberato un popolo, voleva salvarne un altro. Egli è venuto, ha combattuto... Io non voglio offendere nessuno. Ma di tutti i generali francesi impegnati in questa guerra Garibaldi è il solo che non sia stato sconfitto!([[Victor Hugo]])<ref>Oeuvres complètes: Actes et Paroles depuis l'exil, Parigi 1912, pp. 416</ref>
*Molti uomini hanno colla potente individualità rifatto un regno e risuscitata una nazione, ma da [[Cristo]] in poi, o Giuseppe Garibaldi, tu sei l'unico che abbia impugnata la gran causa di tutta quanta l'umanità. ([[Franco Mistrali]])
*Nel 1860 nessuno pensava che Garibaldi potesse avere ragione dei Borboni ma quando l'eroe dei due Mondi occupò [[Napoli]], i Savoia si gettarono alla rincorsa: il 10 settembre [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] invase invase lo Stato Pontificio. Sei settimane dopo era a [[Teano]], nel Casertano, dove veniva salutato da Garibaldi come "primo re d'Italia". ([[Gianluca Di Feo]])