Francesco De Sanctis: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Francesco De Sanctis==
*La [[poesia]] è la ragione messa in musica. (dap. [[Victor Hugo]], ''Le contemplazioni'', ''Les Contemplations''459)
*È il ben pensare che conduce al ben dire. (da ''La giovinezza'')
*La [[poesia]] è la ragione messa in musica. (da [[Victor Hugo]], ''Le contemplazioni'', ''Les Contemplations'')
*{{NDR|[[Papa Pio IX]]}} Natura indimenticabile e placabile, aveva una elasticità di fibra che non lo faceva lungamente dimostrate nella tetraggine della vita e riconduceva presto nel suo spirito il buon umore. I solchi che sogliono fare le passioni e le sventure, erano in lui presto risanati. Indi quella sua aria amabile e giovanile, indizio di vite lunghe e prosperose, sulle quali le passioni strisciavano, non penetravano. (da ''Scritti politici'', Napoli, 1924)
*Quando i tempi nuovi compariscono in un lontano orizzonte, la prima forma che li preannunzia, è l'[[ironia]]. Che cos'è l'ironia? È il sentimento della realtà, che si mette dirimpetto quel mondo già tanto venerato, e ride. (da ''L'arte, la scienza, la vita''<ref>Citato in [[Alfredo Oriani]], ''Niccolò Macchiavelli'', introduzione, Alfredo Guida Editore, Napoli. ISBN 88-7188-127-3</ref>)
*Quando si farà qualche passo nella via della libertà e dell'uguaglianza, qualche progresso nella via dell'emancipazione religiosa, qualche cammino nella via dell'educazione nazionale, certo voi, nella vostra giustizia, guarderete lì in fondo, e vedrete l'uomo che aveva levato qualla bandiera, lo ricorderete con rispetto, e direte: «Ecco il precursore!» Questo è il vero carattere, questa è la vera importanza e la vera gloria di [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]].<ref>Citato in ''Guida alla lettura'', in ''Pensiero e azione nel Risorgimento'', EDIPEM, Novara, 1974.</ref>
*{{NDR|[[Guglielmo Pepe]]}} Quando tu l'incontravi quante rimembranze! Portava appresso le ombre di [[Francesco Mario Pagano|Pagano]] e di [[Domenico Cirillo|Cirillo]]; e di [[Cesare Rossaroll|Rossaroll]] e di [[Giuseppe|Giuseppe Poerio]] e [[Alessandro Poerio]]: vedevi in lui tutta la nostra storia. Ohimé questa storia non è ancora finita. L'uomo della Maddalena, l'uomo di Monforte, l'uomo di [[Venezia]] ha vissuto indarno settantadue anni; ha veduto il [[Piemonte]], ma non ha veduto ancora l'[[Italia]].<ref>Citato in [[Elena Croce]], ''La patria napoletana'', Mondadori.</ref>
 
===''La giovinezza: frammento autobiografico''===
===[[Incipit]]===
Ho sessantaquattro anni, e mi ricordo mia nonna come morta pur ieri. Me la ricordo in cucina, vicino al foco, con le mani stese a scaldarsi, accostando un po' lo scanno, sul quale era seduta. Spesso pregava e diceva il rosario. Aveva quattro figli, due preti e due casati. Uno era in Napoli, teneva scuola di lettere e si chiamava Carlo; gli altri due stavano a Roma esiliati per le faccende del 21, ed erano zio Peppe e zio Pietro, il quarto era papà, che stava a casa e si chiamava Alessandro. Mia nonna era il capo della casa, e teneva la bilancia uguale tra le due famiglie e si faceva ubbidire.
 
===Citazioni===
*È il ben pensare che conduce al ben dire. (dacap. ''LaXXIII, giovinezza''p. 46)
 
==''Saggi critici''==
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*Cosa è Avellino innanzi all'Italia? È il paese di De Concilis. (p. 106)
 
==[[Incipit]] di alcune''La operescienza e la vita''===
===''La giovinezza: frammento autobiografico''===
Ho sessantaquattro anni, e mi ricordo mia nonna come morta pur ieri. Me la ricordo in cucina, vicino al foco, con le mani stese a scaldarsi, accostando un po' lo scanno, sul quale era seduta. Spesso pregava e diceva il rosario. Aveva quattro figli, due preti e due casati. Uno era in Napoli, teneva scuola di lettere e si chiamava Carlo; gli altri due stavano a Roma esiliati per le faccende del 21, ed erano zio Peppe e zio Pietro, il quarto era papà, che stava a casa e si chiamava Alessandro. Mia nonna era il capo della casa, e teneva la bilancia uguale tra le due famiglie e si faceva ubbidire.
 
===''La scienza e la vita''===
Signori
 
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==Bibliografia==
*Francesco De Sanctis, ''[httphttps://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/de_sanctis/indexla_giovinezza_frammento_autobiografico/pdf/la_gio_p.htmpdf La giovinezza: frammento autobiografico]'', a cura di Pasquale Villari, 1889.
*Francesco De Sanctis, ''[httphttps://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/de_sanctis/indexla_scienza_e_la_vita/pdf/la_sci_p.htmpdf La scienza e la vita]'', discorso inaugurale letto nella Università di Napoli il 18 novembre 1872, Napoli, presso Antonio Morano Libraio-Editore, Napoli, 1872.
*Francesco De Sanctis, ''[[s:Schopenhauer e Leopardi|Schopenhauer e Leopardi]]''; in ''Saggi critici – Opere di F. De Sanctis'', Napoli, 1909, vol. V, pp. 246-299.
*Francesco De Sanctis, ''[[s:Storia della letteratura italiana (De Sanctis)|Storia della letteratura italiana]]'', 2 vol., Cav. Antonio Morano, Napoli, 1890.