Francesco De Sanctis: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Francesco De Sanctis==
*[[Avellino]] è quasi casa mia, colà mi sento come in famiglia, e non ci vogliono cerimonie. (da ''Un viaggio elettorale'')
*Cosa è Avellino innanzi all'Italia? È il paese di De Concilis. (da ''Un viaggio elettorale'')
*È il ben pensare che conduce al ben dire. (da ''La giovinezza'')
*La [[poesia]] è la ragione messa in musica. (da [[Victor Hugo]], ''Le contemplazioni'', ''Les Contemplations'')
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*Il ''[[Operette morali#Dialogo di Tristano e di un amico|Tristano]]'' ha la solennità di un testamento. Qui la prosa ha calore e pienezza e rigoglio, o corre svelta e libera, con andatura quasi moderna. Ci si sente il fiato del secolo, un ambiente vivo. Il frizzo è amaro, il sarcasmo è pungente. Tira è eloquente; tutto viene da passione vera. L'ultima pagina sembra una variazione dell'ultima strofa in ''[[Giacomo Leopardi#XXVII – Amore e Morte|Amore e Morte]]'', una melodia che si continua. (p. 337)
*I dialoghi e le altre prose di Giacomo Leopardi sono inferiori alle sue poesie, e valgono meno per sé stesse che a illustrar quelle. Nondimeno vi si scorge un ingegno superiore, e una formidabile coesione e consistenza d'idee. Come filosofo, gli manca sufficienza di studi, esattezza di analisi e altezza di guardo. Pure è in lui un vigor logico, di cui in Italia è raro l'esempio, e spesso non sai come cavarti a quella stretta. La sua infinita erudizione e l'educazione del suo spirito, classica e antica, ricoprono di una cert'aria pedantesca la sua originalità. Un serio valore filosofico non hanno i suoi scritti in prosa. E quanto ai dialoghi, se qua e là possiamo notare potenza d' invenzione e fecondità di posizioni cavate dallo stesso fondo d'idee, la sterilità dello sviluppo e il difetto di genialità comica toglie eh' essi sieno perfetta opera di arte. (pp. 337-338)
 
==''Un viaggio elettorale''==
*Brutto segno, quando si vede l'arte vivere di memorie come i vecchi, e non gustare più la vita che le è intorno, senza fede e senza avvenire. (p. 11)
*[[Avellino]] è quasi casa mia, colà mi sento come in famiglia, e non ci vogliono cerimonie. (dap. ''Un viaggio elettorale''103)
*Cosa è Avellino innanzi all'Italia? È il paese di De Concilis. (dap. ''Un viaggio elettorale''106)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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*Francesco De Sanctis, ''Studio sopra Emilio Zola''; in [[Émile Zola]], ''Germinale'' (''Germinal'', 1885), traduzione di [[Camillo Sbarbaro]], Einaudi, Torino, 1951. ISBN 88-06-13530-9
*Francesco De Sanctis, ''[https://archive.org/details/studiosugiacomol00desauoft Studio su Giacomo Leopardi]'', a cura di Raffaele Bonari, Morano, Napoli, 1905.
*Francesco De Sanctis, ''[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/de_sanctis/un_viaggio_elettorale/pdf/de_sanctis_un_viaggio_elettorale.pdf Un viaggio elettorale]'', Morano, Napoli, 1920.
 
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