Proverbi piemontesi: differenze tra le versioni

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*'''L'aja l'è le spessiàrispessiari d'idij paisan'''.
:''L'[[aglio]] è il farmacista dei contadini''.<ref>Citato in Daniela Guaiti, ''Piemonte'', Edizioni Gribaudo, Milano, 2010, [http://books.google.it/books?id=1ue3OhVONYoC&pg=PA94 p. 94].</ref>
*'''La cativa lavandera a treuva mai la bon-a pérapera.'''
:''La cattiva [[lavandaia]] non trova mai la buona [[pietra]].''<ref>Il proverbio si riferisce all'uso antico di lavare i panni nei fiumi o nei torrenti. Per poter fare questo era necessario trovare in riva al corso d'acqua un masso idoneo, spesso immerso in parte nella corrente, su cui poter stendere il panno da lavare, poterlo strofinare con sapone ed acqua e poi sbatterlo al momento del risciacquo. Citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''La donna della domenica'', Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1972, p. 414.</ref><ref>Citato in ''[[La donna della domenica]]'' (1975).</ref>