Ugo Foscolo: differenze tra le versioni

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*Ben era quel [[Giuseppe Parini|Parini]] che richiesto di gridare Viva la Repubblica e muoiono i tiranni rispose: – Viva la Repubblica e morte a nessuno! Ben era quel Foscolo che diede l'ultima pennellata al suo ritratto dicendo: – Morte sol mi darà pace e riposo. ([[Ippolito Nievo]])
*[[Giovanni Pascoli]] rimarrà per gli Italiani il grande lirico delle intime tombe familiari, come Ugo Foscolo è il grande cantore delle tombe che la Nazione conserva ai suoi figli immortali.<br>Per questi nostri due sommi vati si completa la Italiana Lirica dei Sepolcri! ([[Guglielmina Ronconi]])
*Il signor Foscolo ha scritto un buon carme, ma non mi negherai che sia il più faticoso della letteratura italiana. Mi sembra, quando leggo un suo endecasillabo, di dar la scalata a una montagna. ([[Leo Ferrero]])
*Il sorriso ironico di Didimo {{NDR|traduzione foscoliana del ''Viaggio sentimentale'' di [[Laurence Sterne]]}} giunge a proporre in una diversa prospettiva le antiche passioni del 'liber'uomo'. ([[Camillo Boito]])
*Nel Foscolo è visibilissima quell'aria di irrequieto dolore, quel desiderio di pace e di oblio, che fu sì comune agli uomini e agli scrittori della generazione romantica, e che trovò forse la sua espressione artistica più intiera nel Renato di [[René de Chateaubriand|Chateaubriand]]. Questo lettore di [[Plutarco]], questo che più volte si professa stoico, quando si scopre senza posa a sé e agli amici è un ammalato dei mali profondi delle età di transizione: non molto dissimile in ciò dal [[Francesco Petrarca|Petrarca]], di cui perciò comprese così bene gli spiriti. ([[Eugenio Donadoni]])