Il camorrista: differenze tra le versioni

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*'O Malacarne è un guappo di cartone! 'O Malacarne è 'nu guappo 'e cartone! Un guappo di cartone! ('''Professore''')
*Io battezzo questo locale come lo battezzarono i nostri tre vecchi. Se loro lo battezzarono con ferri e catene, io lo battezzo con ferri e catene. Alzo gli occhi al cielo e vedo una stella volare... è battezzato il locale. Con parole ed omertà, è formata società. ('''Professore''') {{NDR|rito di iniziazione con cui dà vita al suo clan}}
*La Camorra Riformata deve avere tre cose. Primo: una perfetta organizzazione. Secondo: abbastanza danari per poter corrompere i giudici e i politici. E terzo: la convinzione che disponiamo della vita e della morte... di tutti quanti. ('''Professore''')
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*Il Professore si scusa che non ha potuto venire e ha mandato noi per darvi un caro saluto! ('''Gaetano Zarra''') {{NDR|al Calabrese, consegnandogli la mano mozzata di Don Antonio 'O Malacarne prima di accoltellarlo}}
*Noi vi garantiamo sicurezza, per voi e per le vostre famiglie: una polizza vita, che vi consigliamo di non rifiutare. Ogni mese passeranno i nostri incaricati che si presenteranno a nome del vostro santo protettore, che voi dovete benedire con un'offerta spontanea, perché ogni offerta che non viene data col cuore, o viene data in ritardo, o peggio con l'infamità di una spiata, fa dolore al santo, ma più ancora, al peccatore. ('''Professore''') {{NDR|lettera inviata a vari commercianti e imprenditori per convincerli a pagare il pizzo}}
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*{{NDR|Durante il rito di iniziazione al suo clan}}<br> '''Professore''': Dimme guaglió: di che cosa vai in cerca?<br>'''Salvatore''': Della mia bonifica di giovane onorato.<br>'''Professore''': Quanto pesa un picciotto?<br>'''Salvatore''': Quanto una piuma sparsa al vento.<br>'''Professore''': E che rappresenta un picciotto?<br>'''Salvatore''': Una sentinella di omertà che gira e rigira. Quello che vede, sente e guadagna lo porta in società.<br>'''Professore''' {{NDR|dandogli un pezzo di pane}}: Se tu tradisci, questo pane diventerà piombo, {{NDR|gli dà un bicchiere di latta}} e questo vino diventerà veleno. Se prima ti conoscevo come giovane d'onore, da questo momento in poi ti riconosco come picciotto appartenente a questo corpo di società.
*'''Don Antonio 'O Malacarne''': Ma io ti conosco... Chi ti manda...? <br> '''Alfredo''': Chillo ca 'a vita v' 'a pò dà... e v' 'a pò pure levà: il Professore di Vesuviano. {{NDR|lo fredda con un colpo di pistola}}
*'''Professore''': Si io aggia passà 'ngalera 'o meglio d' 'a vita mia, 'a voglio passà comme a 'nu capo! E si papà fosse ancora vivo, me desse ragione! Ma isso nun 'ncece sta. E allora... e allora... solo tu me può dà ragione. E tu m'hê 'a dà ragione! Tu!<br>'''Rosaria''': Sì, te dongo ragione. Ma no pe' accirere, sulamente pe' fà 'o bbene.<br>'''Professore''': Esatto. 'O bbene. Ma pe' fà 'o bbene, non devi ragionare con il cuore. Ricordatéllo!
*'''Professore''': Una tangente, un'estorsione, una protezione, produce ricchezza per tutti. Si tratta solo di avere una vera società, tra uomini veri, con leggi severe e uguali per tutti: l'infame paga, anche con la vita. Ma chi nun sgarra, ha diritto a essere premiato. A Napoli e in tutta la Campania ci stanno centoquattromila fabbriche, trentasettemila cantieri, venticinquemila alberghi, duecentottantamila esercizi commerciali, ottantamila ambulanti e migliaia di professionisti. Se stabiliamo un contributo, diciamo, di un minimo di centomila al mese, avremmo un introito di quasi cento miliardi all'anno. È una cifra iniziale che bisogna gestire bene: una parte andrà per gli stipendi agli affiliati, ai carcerati e alle famiglie, il resto dei soldi va investito un'altra volta.<br>'''Lojacono''': E con la vecchia camorra, come la mettiamo dopo?<br>'''Professore''': Si vonno essere lassate in pace, ci devono pagare una tassa su ogni cassa di sigarette, e su tutti i traffici di contrabbando, quelli esistenti e quelli da inventare.<br>'''Alfredo''': Anche la droga?<br>'''Professore''': Ho detto ''tutti'' i traffici. Mi sono spiegato?<br>'''Lo Russo''': E va bene. Ammettiamo pure, come io credo, che siamo tutti d'accordo. Però parliamoci chiaro, qua scoppierà una guerra: chi la combatte?<br>'''Professore''': Siamo già in molti, e diventeremo sempre di più. Qua, tra tutta la provincia e tutta Napoli, ci sono più di trecento disoccupati. E noi cosa gli offriamo? Lavoro! Riscatteremo il Meridione d'Italia! {{NDR|applausi degli imprenditori presenti alla riunione}}<br>'''Imprenditore''' {{NDR|sottovoce}}: Avevi ragione tu, ce vuleva proprio 'n'ommo accussì!<br>'''Lojacono''': A me m'ha fatto arrezzà 'o cazzo!<br>'''Professore''': La Camorra Riformata deve avere tre cose. Primo: una perfetta organizzazione. Secondo: abbastanza danari per poter corrompere i giudici e i politici. E terzo: la convinzione che disponiamo della vita e della morte... di tutti quanti.
*{{NDR|A casa di Frank Titas}}<br>'''Ciro''': Quello lo conosci?<br>'''Professore''': Chi, quello? Eeeh! Ogni settimana in televisione.<br>'''Ciro''': E quegli altri due là?<br>'''Professore''': Mmh...<br>'''Ciro''': Il più anziano è uno dei più grandi banchieri d'Italia.<br>'''Professore''': Sì...<br>'''Ciro''': L'altro è Roberto Sapienza: entra ed esce dai salotti dei politici come se stesse a casa sua.<br>'''Professore''': Ah... E tu com'è che li conosci, eh?<br>'''Ciro''': Se tu non stavi tanti anni in carcere, li avresti conosciuti anche tu.<br>'''Professore''': S'io nun fosse stato tante anne in carcere, mo nun stéssemo ccà.
*{{NDR|Dopo aver visto Ciro e ''Pelle di pesca'' coinvolti in un amplesso sessuale}}<br>'''Frank Titas''': Non perde tempo il tuo amico. La chiamano ''Pelle di pesca'', perché ha la pelle come il velluto. Guarda come stanno bene insieme.<br>'''Professore''': Stanno bene insieme pecché quanno se fotte ognuno sa il gioco dell'altro.
*{{NDR|A New York, dai boss della mafia statunitense}}<br>Tony Cuomo''': Cumpà, si' fatto buon viaggio?<br>'''Professore''': Sì, buono buono.<br>'''Joe Gandino''': E... che si dice a Napoli?<br>'''Professore''': Eh..c'è stata un po' di confusione.<br>'''Joe Gandino''': Ma adesso che tu stai a libertà, le cose le puoi rimettere a posto. Ok? Troppi morti ammazzati non portano bene a nessuno.<br>'''Professore''': Voi sapete com'è: quando sei incudine, statte; quanno si' martiello, batte. Quando bisogna mettere ordine, bisogna farlo, eh.<br>'''Tony Cuomo''': Io saccio ca facite bbene e trattate bbene li guagliune. Noi canuscimmo tutto. Però nun se pò mangià da sole, ca si non se scoppia.<br>'''Professore''': Frank mi è testimone. Io offro società a chi si merita, no? Ma ogni zona deve avere un capo. Un capo. Nella Sicilia, i siciliani. Nella Calabria, i calabresi.'''<br>'''Joe Gandino:''': E in Campania, tu.'''<br>'''Professore:''': Eh. Col vostro permesso.'''<br>'''Joe Gandino:''': Hai il permesso di ascoltare, se vuoi. ''All right''?'''<br>'''Tony Cuomo:''': ''Well'', nuje tenimmo bisogno de la robba. La Sicilia non basta. Li Marsiglise... ''We don't like it'', nun ce piàcceno. Napoli, sta bene!'''<br>'''Joe Gandino:''': Ma tu non devi strapazzare i vecchi amici. Fare la guerra è facile, ma tu la pace devi fare! RicordatiRicordate che un padre non si mette mai contro a nessuno dei propri figli.'''<br>'''Professore:''': Ma io... io voglio essere... figlio vostro!'''<br>'''Joe Gandino:''': Mmmh... Ok!
*'''Professore''' {{NDR|dopo essere stato arrestato}}: E giustamente è toccato a voi. Il Professore di Vesuviano poteva essere catturato solamente dal Capo della Squadra Mobile. <br> '''Iervolino''': Sono soltanto un commissario. <br> '''Professore''': Lo diventerete, lo diventerete... Io so sempre tutto!
*'''Alfredo''': Ma che nomme e nomme?! Io nomme nun ne faccio! Ma che ve site miso 'ncapa, Cummissà? Io nun só 'na spia!<br>'''Iervolino''': Io ti sto solo chiedendo dove vuoi andare.<br>'''Alfredo''': Me putite fà ascì? No! E allora pecché m' 'o chiedite?<br>'''Iervolino''': Poggioreale per te è un carcere pericoloso. Io ti posso fare trasferire in un carcere più tranquillo...<br>'''Alfredo''': No! Io voglio stare dove sta il Professore.<br>'''Iervolino''': E chi t'assicura che capirà quello che hai fatto? Pensaci...<br>'''Alfredo''': Capirà. E si pure nun avess' 'a capì, io sono un camorrista! Voi lo sapete che cos'è, un camorrista?