William Shakespeare: differenze tra le versioni

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*''Le [[Rosa (fiore)|rose]] canine hanno colore altrettanto intenso | quanto la profumata tinta delle rose, | pendono su consimili spine, e scherzano con pari vezzosità | quando il fiato estivo schiude i loro incappucciati bottoni.<br>Ma, poiché la loro virtù è unicamente nel loro aspetto, | esse vivono non amate e avvizziscono non circondate da riverenza: | muoiono interamente. Le dolci rose non muoiono così: | delle loro soavi morti si fanno soavissimi odori.'' (da ''Sonetto LIV''; citato in [[Benedetto Croce]], ''Ariosto, Shakespeare e Corneille'', Laterza, Bari 1968)
:''The canker-blooms have full as deep a dye | as the perfumed tincture of the roses,| hang on such thorns, and play as wantonly | when summer's breath their masked bud discloses.<br>But, for their virtue only is their show, | they live unwoo'd and unrespected fade; | die to themselves. Sweet roses do not so; | of their sweet deaths are sweetest odours made...''
*''Se voi leggete questi versi, non ricordate | la mano che li scrisse; perché io [[Dichiarazioni d'amore dalle poesie|vi amo]] tanto | che nei vostri dolci pensieri vorrei essere dimenticato, | se il pensare a me vi dovesse procurar dolore.'' (da ''Sonetto LXXI''; citato in [[Benedetto Croce]], ''Ariosto, Shakespeare e Corneille'', Laterza, Bari 1968)
:''Nay, if you read this line, remember not | the hand that writ it; for I love you so, | that I in your sweet thoughts would be forgot, | if thinking on me then should make you woe''
*''In me quel tempo dell'anno tu scorgi | quando nessuna foglia pende o rara, | gialla, dai rami che al freddo si scuotono, | cori in ruina senza uccelli e canti.'' (da ''Sonetto LXXIII''; 1988)