Uomo: differenze tra le versioni

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*L'uomo può esser definito definito un animal religioso, che un animal ragionevole, se si consideri, che negl'altri animali v'ha qualche cosa di ragionevole; ma nulla vi si trova di religioso.
*La maggior parte degli uomini, o il loro maggior numero si lascia guidare in fatto di religione da una direzion comune.
 
===[[Giacomo Leopardi]]===
*Dimandato a che nascano gli uomini, rispose per ischerzo: a conoscere quanto sia più spediente il non esser nato. (''[[Operette morali]]'')
*L'uomo, [...] chiarito e disamorato delle cose umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da lungi, donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si dimentica della loro vanità e miseria; torna a formarsi e quasi crearsi il mondo a suo modo; [...] e desiderare la vita; delle cui speranze, [...], si va nutrendo e dilettando, come egli soleva à suoi primi anni. [...] e rimette in opera l'immaginazione. (''[[Operette morali]]'')
*L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa.
*La Terra si è creduta sempre di essere imperatrice del mondo [...] l'uomo [...] se ben fosse un vestito di cenci e che non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si è tenuto per certo di essere uno [...] imperatore dell'universo; un imperatore del sole, dei pianeti, di tutte le stelle visibili e non visibili; e causa finale delle stelle, dei pianeti, di vostra signoria illustrissima, e di tutte le cose. (''[[Operette morali]]'')
*Tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici. (''[[Operette morali]]'')
 
===[[Marcello Marchesi]]===