Vita: differenze tra le versioni

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*Al termine del viaggio un uomo che muore deve dire alla vita: «È solo questo? Se avessi saputo!» ([[Xavier Forneret]])
*Ama la vita e darai lode a Dio. La nostra prima liturgia è la lode per la vita. ([[Ermes Ronchi]])
*''Amaro e noia | la vita, altro mai nulla.'' ([[Giacomo Leopardi]])
*''Anche la vita è un istante soltanto, | soltanto un dissolversi | di noi stessi in tutti gli altri, | come offertici in dono. || Solo uno sposalizio che dal basso | irrompe dentro le finestre, | solo una canzone, solo un sogno, | solo un colombo azzurrognolo.'' ([[Boris Pasternak]])
*Anche se l'interezza di questa vita non fosse altro che sogno e il mondo fisico un fantasma, io definirei questo sogno e questo fantasma abbastanza veri se, usando bene la ragione, non ne fossimo mai ingannati. ([[Gottfried Wilhelm von Leibniz]])
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*Per un sacco di gente la vita è solo un lungo calcio tirato nell'uretra. (''[[BoJack Horseman]]'')
*Perché la vita sia realmente feconda, deve esserlo contemporaneamente nell'intelligenza, nel sentimento e nella volontà. Per un istante di questa vita, l'unica degna di questo nome, molti darebbero interi anni di esistenza vegetativa. senza di essa, si è vecchi prima del tempo, si è impotenti, si è come le piante che si disseccano senza essere mai fiorite. ([[Pëtr Alekseevič Kropotkin]])
*''Perché reggere in vita | chi poi di quella consolar convenga? | Se la vita è sventura, | perché da noi si dura?'' ([[Giacomo Leopardi]])
*Perché, senza che vi fosse la necessità di spiegarselo a chiare lettere e senza che ciò causasse alcun senso di autocompiacimento, egli sapeva che la sua vita già possedeva un innato [[equilibrio]], quel tipo di [[armonia]] a inseguire la quale altri sembravano passare la maggior parte della loro esistenza. Non gli veniva in mente che quel dono potesse essere qualcosa di speciale. Si sentiva semplicemente parte di un disegno, di un'unione di elementi animati e inanimati, cui lo collegavano sia lo [[spirito]] che la carne. ([[Nicholas Evans]])
*Più facile imparare a truccarsi bene che cambiarsi la vita. ([[Rieko Matsuura]])
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*Sapete come si cerchi di arrivare alla [[perfezione]] almeno nell'[[arte]], perché, è talmente difficile nella vita.
*Vecchia storiella. Due vecchiette sono ricoverate nel solito pensionato per anziani e una di loro dice: "Ragazza mia, il mangiare qua dentro fa veramente pena", e l'altra: "Sì, è uno schifo, ma poi che porzioni piccole!". Be', essenzialmente è così che io guardo alla vita: piena di solitudine, di miseria, di sofferenza, di infelicità e disgraziatamente dura troppo poco.
 
===[[Giacomo Leopardi]]===
*''Amaro e noia | la vita, altro mai nulla.'' ([[Giacomo Leopardi]])
*Io era oltremodo annoiato della vita, sull'orlo della vasca del mio giardino, e guardando l'acqua e curvandomici sopra con un certo fremito, pensava: s'io mi gittassi qui dentro, immediatamente venuto a galla, mi arrampicherei sopra quest'orlo, e sforzandomi di uscir fuori dopo aver temuto assai di perdere questa vita, ritornato illeso, proverei qualche istante di contento per essermi salvato, e di affetto a questa vita che ora tanto disprezzo, e che allora mi parrebbe più pregevole. La tradizione intorno al salto di Leucade poteva avere per fondamento un'osservazione simile a questa.
*La vita è felice, anzi felicissima. Ora ho cambiata opinione. Ma quando scrissi cotesto libro, [...], tutt'altro mi sarei aspettato, fuorché sentirmi volgere in dubbio le osservazioni ch'io faceva [...], parendomi che la coscienza d'ogni lettore dovesse rendere prontissima testimonianza a ciascuna di esse. [...] anzi mi credetti che le mie voci lamentevoli, per essere i mali comuni, sarebbero ripetute in cuore da ognuno che le ascoltasse. E sentendo poi negarmi [...] il tutto, e dire che la vita non è infelice, e che se a me pareva tale, doveva essere effetto d'infermità, o d'altra miseria mia particolare, da prima rimasi attonito, sbalordito, [...] e per più giorni credetti di trovarmi in un altro mondo; poi, tornato in me stesso, mi sdegnai un poco; poi risi, e dissi: [...] Gli uomini universalmente, volendo vivere, conviene che credano la vita bella e pregevole; e tale la credono; e si adirano contro chi pensa altrimenti. Perché in sostanza il genere umano crede sempre, non il vero, ma quello che è, o pare che sia, più a proposito suo. [...] Io per me, [...] rido del genere umano innamorato della vita; e giudico assai poco virile il voler lasciarsi ingannare e deludere come sciocchi, ed oltre ai mali che si soffrono, essere quasi lo scherno della natura e del destino. [...] Se questi miei sentimenti nascano da malattia, non so: so che, malato o sano, calpesto la vigliaccheria degli uomini, rifiuto ogni consolazione e ogn'inganno puerile, ed ho il coraggio di sostenere la privazione di ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della vita, non dissimularmi nessuna parte dell'infelicità umana, ed accettare tutte le conseguenze di una filosofia dolorosa, ma vera. (''[[Operette morali]]'')
*Mortali, destatevi. Non siete ancora liberi dalla vita. (''[[Operette morali]]'')
*''Perché reggere in vita | chi poi di quella consolar convenga? | Se la vita è sventura, | perché da noi si dura?'' ([[Giacomo Leopardi]])
*Se tu vuoi, prolungando la vita, giovare agli uomini veramente; trova un'arte per la quale sieno moltiplicate di numero e di gagliardia le sensazioni e le azioni loro. Nel qual modo, accrescerai propriamente la vita umana, ed empiendo quegli smisurati intervalli di tempo, nei quali il nostro essere è piuttosto durare che vivere, ti potrai dar vanto di prolungarla. (''[[Operette morali]]'')
 
===[[Rosario Magrì]]===