Animale: differenze tra le versioni

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*Se, verso gli animali, pensiamo di doverci comportare in un certo modo, ciò è soprattutto in considerazione dei loro sentimenti. ([[William David Ross]])
*Se vogliamo analizzare un tratto della visione primitiva che le religioni storiche hanno in gran parte abbandonato, consideriamo come essa tenda a classificare gerarchicamente gli esseri in base alla loro prossimità con la fonte divina. Così, gli animali sono in gran parte venerati per la loro "anteriorità". ([[Huston Smith]])
*{{NDR|Gli uccelli}} sentono giocondità e letizia più che alcuno altro animale. Si veggono gli altri animali comunemente seri e gravi; e molti di loro anche paiono malinconici: rade volte fanno segni di gioia, e questi piccoli e brevi; nella più parte dei loro godimenti e diletti, non fanno festa, né significazione alcuna di allegrezza; delle campagne verdi, delle vedute aperte e leggiadre, dei soli splendidi, delle arie cristalline e dolci, se anco sono dilettati, non ne sogliono dare indizio di fuori: eccetto che delle lepri si dice che la notte, ai tempi della luna, e massime della luna piena, saltano e giuocano insieme, compiacendosi di quel chiaro. ([[Giacomo Leopardi]], ''[[Operette morali]]'')
*Senza dubbio ci troviamo un gradino più sopra rispetto agli animali per la nostra intelligenza e la nostra forza spirituale. Ma per quel che riguarda il diritto alla vita ci troviamo sul loro medesimo piano. ([[Tenzin Gyatso]])
*Senza voce, dipendenti dall'uomo, «schiavi», con una coscienza anche se impossibilitati a difendere i loro diritti. Capaci di gioire e soffrire, di accudire con amore i loro «figli» che l'uomo prende, mette in gabbie ristrette, ingozza di cibo per aumentare il loro peso rapidamente... e che libera solo per farli passare dalla gabbia al macello. Da una non vita alla morte. Uccisi senza dignità né attenzione alla sofferenza. Eppure gli animali urlano, urlano nel silenzio. ([[Mario Pappagallo]])