Roberto Saviano: differenze tra le versioni

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*{{NDR|[[Pietro Taricone]]}} Amava volare, "perché il cielo non tradisce", come ogni paracadutista sa. A tradirlo è stato l'atterraggio, è stata la terra.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/persone/2010/06/29/news/saviano_taricone-5245145/ Saviano ricorda l'amico Pietro: "Io e lui, compagni di scuola"]'', ''Repubblica.it'', 29 giugno 2010.</ref>
*Avere un figlio non è un dovere, ma un piacere che nessuno può vedersi negato.<ref>Da ''[http://espresso.repubblica.it/opinioni/l-antitaliano/2016/02/03/news/quegli-atti-d-amore-dietro-i-diritti-negati-1.248754?refresh_ce Quegli atti d'amore dietro i diritti negati]'', ''Espresso.repubblica.it'', 3 febbraio 2016.</ref>
*Mi accusano di parlare troppo, di espormi mediaticamente, di avere un’opinione su tutto. Dalla pubblicazione di “Gomorra” in poi sono stato bersaglio delle peggiori ingiurie ammonticchiate e delle malelingue melliflue e “ostent’buànere”, come si dice a Napoli. Ma io non ho paura e vado avanti come ho sempre fatto in vita mia.<ref>Citato in ‘’Saviano e Saviani: quando la critica ti colpisce’’, ‘’La Repubblica’’, 13 marzo 2016.</ref>
*[[Enzo Biagi|Biagi]] aveva la qualità di affrontare il frammento del quotidiano. Il problema punto per punto. Senza precipitarsi alla soluzione ma avanzando per ogni passaggio e svolgimento. Quello che le persone volevano ascoltare era ciò di cui lui voleva occuparsi.<ref name=guard>Da ''[http://espresso.repubblica.it/palazzo/2007/11/09/news/guardiano-del-faro-1.6021 Guardiano del faro]'', ''Espresso.it'', 9 novembre 2007.</ref>
*È inutile e controproducente sperare che i ragazzi non si facciano canne, che non si sentano attratti dall'uso di droghe sintetiche, che non bevano il sabato sera. Deresponsabilizza tutti, genitori, educatori e istituzioni. La verità è che dovremmo trovare il coraggio di dire ai nostri ragazzi: scusateci, siamo talmente inadatti a questo mondo che preferiamo che ogni tanto qualcuno di voi muoia piuttosto che assumerci come società l'onere di vigilare affinché le sostanze che la maggior parte di voi decide di assumere non siano pericolose per la salute. Eh sì, perché chi prova droghe e beve alcolici il sabato sera non è l'adolescente con una vita familiare complicata, non è la ragazza mollata dal fidanzatino. Non è il diciassettenne sovrappeso o che si crede brutto. Le [[droga|droghe]] le prova chiunque per semplice curiosità. È un momento di crescita, come fare sesso per la prima volta. È crescita e trasgressione insieme. È dimostrazione di coraggio, e la vita degli adolescenti è nella fase eroica, quella in cui si vuole costantemente dimostrare a se stessi – non necessariamente agli altri – di poter superare i propri limiti o quelli che la pubblica morale pone. A [[Sedicenne|sedici anni]] ci si sente onnipotenti ed eterni e non c'è nulla che faccia davvero paura, ecco perché inutile demonizzare o vietare, l'unica cosa che gli adolescenti ascoltano è il ragionamento, l'unica cosa davanti alla quale si fermano è la conoscenza.<ref>Citato in ''[http://espresso.repubblica.it/opinioni/l-antitaliano/2015/07/29/news/e-ora-di-legalizzare-il-mercato-delle-droghe-1.222979?ref=fbpr&refresh_ce È ora di legalizzare le droghe]'', ''Espresso.repubblica.it'', 31 luglio 2015.</ref>