Wisława Szymborska: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Szymborska.jpg|thumb|Wisława Szymborska]]
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'''Wisława Szymborska''' (1923 – 2012), poetessa e saggista polacca.
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===Citazioni===
*''Lo chiamiamo granello di sabbia. | Ma lui non chiama se stesso né granello, né sabbia | Fa a meno di nome | generale, individuale, | instabile, stabile, | scorretto o corretto.'' (da ''Vista con granello di sabbia''; 1998)
 
*''Ti togli, ci togliamo, vi togliete | cappotti, giacche, gilè, camicette | di lana, di cotone, di terital, | gonne, calzoni, calze, biancheria, | posando, appendendo, gettando su | schienali di sedie, ante di paraventi.'' (da ''Vestiario''; 1998)
 
*''Non si intende di scherzi, | stelle, ponti, | tessitura, miniere, lavoro dei campi, | costruzione di navi e cottura di dolci.'' (da ''Sulla morte senza esagerare''; 1998)
 
*''Hanno scritto nel marmo a lettere d'oro: | Qui abitò lavorò e morì un grande uomo. | Questi viottoli li ha cosparsi di ghiaia lui. | Questa panchina – non toccare – l'ha scolpita lui. | E – attenzione, tre gradini – entriamo dentro.'' (da ''La casa d'un grande uomo''; 1998)
 
*''In una pensione di montagna andrebbe, | nella sala da pranzo scenderebbe, | i quattro abeti di ramo in ramo, | senza scuoterne la neve fresca, | dal tavolino accanto alla finestra guarderebbe.'' (da ''In pieno giorno''; 1998)
 
*''Non arrivavano in molti fino a [[trentenne|trent'anni]]. | La vecchiaia era un privilegio di alberi e pietre. | L'infanzia durava quanto quella dei cuccioli di lupo. | Bisognava sbrigarsi, fare in tempo a vivere | prima che tramontasse il sole, | prima che cadesse la neve.'' (da ''La breve vita dei nostri antenati''; 1998)
 
*''E chi è questo pupo in vestina? | Ma è Adolfino, il figlio dei signori Hitler! | Diventerà forse un dottore in legge | o un tenore dell'opera di Vienna? | Di chi è questa manina, di chi, e gli occhietti, il nasino? | Di chi il pancino pieno di latte, ancora non si sa: | d'un tipografo, d'un mercante, d'un prete? | Dove andranno queste buffe gambette, dove? | Al giardinetto, a scuola, in ufficio, alle nozze | magari con la figlia del sindaco?'' (da ''La prima fotografia di Hitler''; 1998)
 
*''Doveva essere migliore degli altri il nostro XX secolo. | Non farà più in tempo a dimostrarlo, | ha gli anni contati, | il passo malfermo, | il fiato corto.'' (da ''Scorcio di secolo''; 1998)
 
*''Siamo figli dell'[[epoca]], | l'epoca è politica. | Tutte le tue, nostre, vostre | faccende diurne, notturne | sono faccende politiche.'' (da ''Figli dell'epoca''; 1998)
 
*''Cos'è necessario? | E necessario scrivere una domanda, | e alla domanda allegare il curriculum. | A prescindere da quanto si è vissuto | il curriculum dovrebbe essere breve.'' (da ''Scrivere il curriculum''; 1998)
 
*''Non c'è dissolutezza peggiore del [[pensiero|pensare]]. | Questa licenza si moltiplica come gramigna | su un'aiuola per le margheritine.'' (da ''Un parere in merito alla pornografia''; 1998)
 
*''Alla nascita d'un bimbo | il mondo non è mai pronto.'' (da ''Un racconto iniziato''; 1998)
 
*''Preferisco il cinema. | Preferisco i gatti. | Preferisco le querce sul fiume Warta. | Preferisco [[Charles Dickens|Dickens]] a [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]].'' (da ''Possibilità''; 1998)
 
*''Strano pianeta e strana la gente che lo abita. | Sottostanno al tempo, ma non vogliono accettarlo. | Hanno modi per esprimere la loro protesta. | Fanno quadretti, ad esempio questo''. (da ''Gente sul ponte''; 1998)
 
*''Si è arrivati a questo: siedo sotto un albero, | sulla sponda d'un fiume | in un mattino assolato. | È un evento futile | e non passerà alla storia. | Non si tratta di battaglie e patti | di cui si studiano le cause, | né di tirannicidi degni di memoria.'' (da ''Non occorre titolo''; 1998)
 
*''Ad alcuni – | cioè non a tutti. | E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza. | Senza contare le scuole, dove è un obbligo, | e i poeti stessi, ce ne saranno forse due su mille.'' (da ''Ad alcuni piace la poesia''; 1998)
 
*''Dopo ogni guerra | c'è chi deve ripulire. | In fondo un po' d'ordine | da solo non si fa.'' (da ''La fine e l'inizio''; 1998)
 
*''Guardate com'è sempre efficiente, | come si mantiene in forma | nel nostro secolo l'odio. | Con quanta facilità supera gli ostacoli. | Come gli è facile avventarsi, agguantare.'' (da ''L'odio''; 1998)
 
*''La veglia non svanisce | come svaniscono i sogni. | Nessun brusio, nessun campanello | la scaccia, | nessun grido né fracasso | può strapparci da essa.'' (da ''La veglia''; 1998)
 
*''Morire – questo a un gatto non si fa. | Perché cosa può fare il gatto | in un appartamento vuoto? | Arrampicarsi sulle pareti. | Strofinarsi contro i mobili. | Qui niente sembra cambiato, | eppure tutto è mutato. | Niente sembra spostato, | eppure tutto è fuori posto. | E la sera la lampada non brilla più.'' (da ''Il gatto di un appartamento vuoto''; 1998)
 
*''Non ce l'ho con la primavera | perché è tornata. | Non la incolpo | perché adempie come ogni anno | ai suoi doveri.'' (da ''Addio a una vista''; 1998)
 
*''Sono entrambi convinti | che un sentimento improvviso li unì. | È bella una tale certezza | ma l'[[incertezza]] è più bella.'' (da ''Amore a prima vista''; 1998)
 
*''Forse tutto questo | avviene in un laboratorio? | Sotto una sola lampada di giorno | e miliardi di lampade la notte?'' (da ''Forse tutto questo''; 1998)
 
*''Nulla è in regalo, tutto è in prestito. | Sono indebitata fino al collo. | Sarò costretta a pagare per me | con me stessa, | a rendere la vita in cambio della vita.'' (da ''Nulla è in regalo!''; 1998)
 
*''Ascolta | come mi batte forte il tuo cuore.'' (da ''Ogni caso'')
 
*''Non c'è vita | che almeno per un attimo | non sia immortale.'' (da ''Sulla morte, senza esagerare'')
 
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