Mary Higgins Clark: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Nel 1947 la moda ristagnava, incapace di staccarsi dalle fogge militari che avevano caratterizzato gli anni della guerra: Tessuti poveri; spalle squadrate; bottoni d'ottone. Poi, [[Christian Dior|Dior]], un giovane e timido stilista, dichiarò che quello che volevamo tutti era dimenticare finalmente la guerra. Eliminò le gonne corte, simbolo di una moda condizionata dalle ristrettezze, e rivelandosi un vero genio, ebbe il coraggio di annunciare a un mondo scettico che l'abito da giorno del futuro avrebbe avuto una lunghezza al polpaccio o addirittura alla caviglia.
*Forse un giorno tutti gli stilisti comprenderanno che il mistero è un'importante regola guida per la moda. (p.  145)
*Era [[Mary Quant]], la ragazzina che non voleva crescere e che, soprattutto, non voleva indossare vestiti da adulta.<br>Arriva la minigonna, arrivano le calze colorate, arrivano gli stivali alti. Prende piede la premessa che chi è giovane non deve ''mai'', a nessun costo, sembrare vecchio. Quanto a Mary Quant fu chiesto di spiegare il significato della moda e i suoi scopi, lei rispose con decisione: «Sesso». (p. &nbsp;145)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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===''In giro per la città''===
''Giugno 1974, Ridgewood, New Jersey''
''Giugno 1974, Ridgewood, New Jersey''<br><br>Dieci minuti prima che accadesse, Laurie Kenyon, quattro anni, sedeva a gambe incrociate sul pavimento del salottino, intenta a disporre i mobili nella sua casa di bambole. Era stanca di giocare da sola e voleva andare in piscina. Dalla sala da pranzo le giungevano le voci della mamma e delle signore che erano state sue compagne di scuola a New York. Chiacchieravano e ridevano mentre pranzavano insieme.<br>Poiché Sarah, la sorella maggiore, era a una festa di compleanno di amici coetanei, sarebbe stata Beth, una ragazza che a volte si occupava di lei la sera, ad accompagnarla in piscina. Ma Beth, non appena era arrivata a casa, si era attaccata al telefono.
 
''Giugno 1974, Ridgewood, New Jersey''<br><br>Dieci minuti prima che accadesse, Laurie Kenyon, quattro anni, sedeva a gambe incrociate sul pavimento del salottino, intenta a disporre i mobili nella sua casa di bambole. Era stanca di giocare da sola e voleva andare in piscina. Dalla sala da pranzo le giungevano le voci della mamma e delle signore che erano state sue compagne di scuola a New York. Chiacchieravano e ridevano mentre pranzavano insieme.<br>Poiché Sarah, la sorella maggiore, era a una festa di compleanno di amici coetanei, sarebbe stata Beth, una ragazza che a volte si occupava di lei la sera, ad accompagnarla in piscina. Ma Beth, non appena era arrivata a casa, si era attaccata al telefono.
 
===''La culla vuota''===
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===''Nessuno mi crede''===
Padre Aiden O'Brien ascoltava le confessioni nella chiesa di san Francesco d'Assisi, sulla Trentunesima Ovest, a Manhattan. Il settantottenne frate francescano approvava la procedura alternativa prevista per il sacramento, che prevedeva che i penitenti sedessero con lui nella sala della riconciliazione, invece di stare inginocchiati sul legno duro del confessionale, nascosti da una griglia.
 
===''Prendimi il cuore''===
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===''Prima di dirti addio''===
'''Diciassette anni dopo'''
'''Diciassette anni dopo'''<br><br>'''Giovedì, 8 giugno'''<br><br>PERCORRENDO a passo rapido il familiare tragitto che portava dal suo appartamento, situato tra Park Avenue e la Settantatreesima, all'ufficio del nonno, Nell si sentiva inquieta. Il tono perentorio con cui Cornelius le aveva detto di recarsi da lui alle tre in punto le aveva fatto capire che Bob Gorman aveva infine preso la sua decisione, e di conseguenza...<br>Persa nei propri pensieri, Nell non si accorgeva delle occhiate di ammirazione che le lanciavano i passanti. Dopotutto, lei e Adam erano felicemente sposati. Certo, sapeva che alcuni la trovavano attraente: era una donna alta, con un corpo snello e atletico, i capelli castano chiaro tagliati corti, gli occhi blu e una bocca generosa. Ma da quando aveva cominciato a essere un personaggio pubblico a fianco del nonno, i media l'avevano sempre descritta come «affascinante».
 
'''Giovedì, 8 giugno'''
 
'''Diciassette anni dopo'''<br><br>'''Giovedì, 8 giugno'''<br><br>PERCORRENDO a passo rapido il familiare tragitto che portava dal suo appartamento, situato tra Park Avenue e la Settantatreesima, all'ufficio del nonno, Nell si sentiva inquieta. Il tono perentorio con cui Cornelius le aveva detto di recarsi da lui alle tre in punto le aveva fatto capire che Bob Gorman aveva infine preso la sua decisione, e di conseguenza...<br>Persa nei propri pensieri, Nell non si accorgeva delle occhiate di ammirazione che le lanciavano i passanti. Dopotutto, lei e Adam erano felicemente sposati. Certo, sapeva che alcuni la trovavano attraente: era una donna alta, con un corpo snello e atletico, i capelli castano chiaro tagliati corti, gli occhi blu e una bocca generosa. Ma da quando aveva cominciato a essere un personaggio pubblico a fianco del nonno, i media l'avevano sempre descritta come «affascinante».
 
===''Sapevo tutto di lei''===
'''Martedì, 20 marzo'''
'''Martedì, 20 marzo'''<br><br>IMBOCCÒ la passerella di legno del lungomare e fu subito invesito da una folata di aria salmastra priveniente dall'oceano. Alzando lo sguardo sulle nubi in movimento, pensò che presto sarebbe nevicato, anche se mancava solo un giorno all'inizio della primavera. Era stato un lungo inverno e tutti non vedevano l'ora che il clima si facesse più mite. Non lui, però<br>Amava Spring Lake soprattutto nel tardo autunno, quando i villeggianti avevano già chiuso le loro case e non ricomparivano neppure per il fine settimana.<br>Lo sgomentava il fatto che, anno dopo anno, fossero sempre più numerosi quelli che vendevano le loro residenze in [[città]] per trasferirsi lì in pianta stabile. Avevano deciso che valeva la pena percorrere quotidianamente i cento chilometri che li separavano da New York pur di poter iniziare e concludere la giornata in quella tranquillità balneare.
 
'''Martedì, 20 marzo'''<br><br>IMBOCCÒ la passerella di legno del lungomare e fu subito invesito da una folata di aria salmastra priveniente dall'oceano. Alzando lo sguardo sulle nubi in movimento, pensò che presto sarebbe nevicato, anche se mancava solo un giorno all'inizio della primavera. Era stato un lungo inverno e tutti non vedevano l'ora che il clima si facesse più mite. Non lui, però<br>Amava Spring Lake soprattutto nel tardo autunno, quando i villeggianti avevano già chiuso le loro case e non ricomparivano neppure per il fine settimana.<br>Lo sgomentava il fatto che, anno dopo anno, fossero sempre più numerosi quelli che vendevano le loro residenze in [[città]] per trasferirsi lì in pianta stabile. Avevano deciso che valeva la pena percorrere quotidianamente i cento chilometri che li separavano da New York pur di poter iniziare e concludere la giornata in quella tranquillità balneare.
 
===''Sarai solo mia''===
Tranne in casi eccezionali, Susan Chandler copriva sempre a piedi la distanza relativamente breve tra la palazzina nel Greenwich Village dove abitava e il suo studio, situato in un edificio di fine secolo a SoHo. Era un'affermata psicologa e aveva raggiunto una certa popolarità come conduttrice del programma radiofonico ''Chiedetelo alla dottoressa Susan'', che andava in onda dal lunedì al venerdì.<br>Quella mattina di ottobre l'aria era fresca e pungente e Susan pensò che aveva fatto bene a indossare un maglione a collo alto sotto la giacca del tailleur.
 
===''Un colpo al cuore''===
'''Mercoledì, 11 ottobre'''
'''Mercoledì, 11 ottobre'''<br><br>Kerry lisciò le pieghe della gonna del tailleur verde scuro, raddrizzò la catena d'oro che portava al collo e si passò le dita tra i capelli biondo scuro, tagliati all'altezza delle spalle. Era stato un pomeriggio caotico; aveva lasciato il tribunale alle due e mezzo per andare a prendere Robin a scuola; aveva guidato da Hohokus nel traffico pesante della Route 17 e 4 e dopo aver superato il George Washington Bridge era entrata a Manhattan e aveva raggiunto lo studio medico appena in tempo per l'appuntamento, fissato per le quattro. Non le fu permesso di assistere alla rimozione dei punti e dovette starsene seduta, in sala d'attesa. La segretaria era stata categorica: «Quando è con un paziente, il dottor Smith vuole che sia presente soltanto la sua assistente».
 
'''Mercoledì, 11 ottobre'''<br><br>Kerry lisciò le pieghe della gonna del tailleur verde scuro, raddrizzò la catena d'oro che portava al collo e si passò le dita tra i capelli biondo scuro, tagliati all'altezza delle spalle. Era stato un pomeriggio caotico; aveva lasciato il tribunale alle due e mezzo per andare a prendere Robin a scuola; aveva guidato da Hohokus nel traffico pesante della Route 17 e 4 e dopo aver superato il George Washington Bridge era entrata a Manhattan e aveva raggiunto lo studio medico appena in tempo per l'appuntamento, fissato per le quattro. Non le fu permesso di assistere alla rimozione dei punti e dovette starsene seduta, in sala d'attesa. La segretaria era stata categorica: «Quando è con un paziente, il dottor Smith vuole che sia presente soltanto la sua assistente».
 
===''Uno sconosciuto nell'ombra''===
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==Altri progetti==
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