Festa: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''festa'''.
 
*L'esperienza della Festa, l'ebrezza della comunione festosa; il segreto dell'immersione della persona nella folla, l'unione mistica nella gioia. Avevo visto mille volte nella vita quella luce negli occhi ebbri della persona estatica, di colui che è libero della propria persona, avevo visto il sorriso e la follia trasognata di chi si perde nell'ebrezza altrui; un sorriso così, una luce così infantile[[...]]Ora però io stesso, il Lupo della Steppa, raggiavo di quel sorriso, io stesso ero immerso in quella felicità profonda e favolosa, io stesso respiravo quel dolce sogno di ebrezza dalla folla, dalla musica, dal ritmo, dal vino e dai piaceri del sesso. Io no ero più io, la mia personalità era disciolta in quell'aria di Festa come il sale nell'acqua[[...]] e mentre i loro visi radiosi mi passavano accanto come grandi fiori fantastici, tutti erano miei, e io ero loro, tutti eravamo partecipi di tutti; il mio sorriso era il loro, il loro invito era il mio." ([[Herman Hesse]]).
*[...]sentivo l'aria piena di attrattive, mi facevo cullare dal caldo della musica rombante, dal turbine dei colori, dal profumo delle spalle femminili, dall'ebbrezza della folla, dalle risate, dal ritmo del canto, dal luccicore di tutti quegli occhi ardenti. Una ballerina spagnola mi strinse fra le braccia: "Vieni a ballare con me!" ([[Herman Hesse]])
*Conosco solo due filosofie di vita: la prima comincia con il digiuno e termina con la festa; la seconda comincia con la festa e termina con una forte emicrania. ([[Fulton John Sheen]])
*Io non vengo invitata alle feste. Cioè, non più. All'inizio sì. Avevo un certo fascino, un certo stile. La gente mi credeva divertente finché non scopriva che ero la persona che guasta la festa. ([[Eve Ensler]])