Enzo Biagi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Enzo Biagi==
*Avrei fatto il giornalista anche gratis: meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti.<ref>Citato in [[Gian Antonio Stella]], ''[http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_07/biagi_stella.shtml L'orgoglio di un cronista]'', ''Corriere.it'', 7 novembre 2007.</ref>
*Buonasera, scusate se sono un po' commosso, e magari si vede. C'è stato qualche inconveniente tecnico e l'intervallo è durato cinque anni. C'eravamo persi di vista, c'era attorno a me la nebbia della politica e qualcuno ci soffiava dentro. Vi confesso che sono molto felice di ritrovarvi. Dall'ultima volta che ci siamo visti sono accadute molte cose e per fortuna qualcuna è anche finita. Ci sono momenti in cui si ha il dovere di non piacere a qualcuno, e noi non siamo piaciuti. (dal programma ''RT – Rotocalco Televisivo'', 22 aprile 2007) {{NDR|Aprendo la prima puntata della trasmissione, dopo 5 anni di assenza dalla [[televisione]]}}
*Complimenti, cavalier [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]; c'è poco da dire, è il più svelto della compagnia. Se i padri dell'Europa, dicevano, sono De Gasperi, Schuman e Adenauer, il dottor Silvio è lo zio. È lui che ci unirà con l'etere: Italia, Francia, Spagna, che ormai ci sta arrivando, perché la vera Internazionale socialista la fa lui. Dove comanda un autorevole compagno di [[Bettino Craxi|Craxi]], arriva un'antenna di Berlusconi. (citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/11/28/italia-vista-da-central-park.html L'Italia vista da Central Park]'', ''la Repubblica'', 28 novembre 1985)