Che Guevara: differenze tra le versioni

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*{{NDR|La notte prima della morte, nella scuola del villaggio boliviano di La Higuera}} Manca l'accento {{NDR|la frase, scritta alla lavagna, era "Yo se leer" ("Io so leggere"), corretto "Yo sé leer"}}.<ref>Citato in Ricardo Piglia, ''L'ultimo lettore'', Feltrinelli Editore, p. 123.</ref>
*Mi rendo conto di aver maturato in me qualche cosa che da tempo cresceva nel frastuono cittadino: l'odio per la civiltà, la rozza immagine di persone che si muovono come impazzite al ritmo di quel tremendo rumore.<ref>Dagli appunti di viaggio; citato in Taibo II, p. 50.</ref>
*Nei cosiddetti errori di [[Stalin]] sta la differenza tra un atteggiamento rivoluzionario e un atteggiamento revisionista. Si deve vedere Stalin nel contesto storico nel quale si è sviluppato, non si deve vedere come una specie di bruto, ma dovrebbe essere apprezzato in quel particolare contesto storico… Sono giunto al comunismo grazie a papà Stalin e nessuno può dirmi di non leggere le sue opere. Le ho lette anche quando era considerato disdicevole leggerlo, ma questo era un altro periodo. Siccome sono una persona non troppo brillante e per di più testarda continuerò a leggerlo.<ref>Koba M., ''No hay que olvidar que el Che era un auténtico comunista''. In Resumen, 1996. Confronta su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=1186 Rebelion.org].</ref>
*Non credo che siamo stretti parenti, ma se Lei è capace di tremare d'indignazione ogni qualvolta si commetta un'ingiustizia nel mondo, siamo compagni, il che è più importante.<ref>Dalla lettera a Marìa Rosario Guevara, 20 febbraio 1964; da ''Ideario'', a cura di J. Soto, traduzione di E. Clementelli, Newton & Compton Editori.</ref>
*Non è questo il racconto di gesta impressionanti.<ref>Da ''Latinoamericana'', traduzione di [[Pino Cacucci]] e Gloria Corica, Feltrinelli, 1993.</ref>