Mauro Leonardi: differenze tra le versioni
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*Papa Francesco, checché ne dicano i suoi detrattori cattolici, riafferma fortemente l'identità cattolica, quella per cui un cattolico è riconosciuto nel mondo, ma non pensa all'identità cattolica asserragliandola in un sistema di pensiero chiuso: vede l'identità cattolica pensandola in relazione agli altri, cioè capace di offrire quello che ha e ricevendo dagli altri quello che gli altri le possono dare. <ref name=sussidiario12>Da ''[http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/3/13/13-MARZO-2013-Papa-Francesco-la-tradizione-non-e-mai-stata-cosi-forte-/753783/ «Papa Francesco, la tradizione non è mai stata così forte»]'', ''IlSussidiario.net'', 13 marzo 2017.</ref>
*Non ci si vaccina perché si dà più peso ad aneddoti e a leggende metropolitane che non ai dati scientifici, alla statistica e alla medicina ufficiale. La società italiana di pediatria ha fatto circolare un prontuario che smonta le principali convinzioni
*{{NDR|A proposito dell'omicidio di Emanuele Morganti}} Questo Papa ci insegna che del Dio cristiano non si parla, il Dio cristiano si vive. E si può viverlo anche senza nominarlo. I giovani che ascoltavano il Papa chiedere loro di combattere il bullismo, hanno capito che Dio lo puoi trovare tra i banchi di scuola come nelle discoteche se lotti contro l'indifferenza, perché è questa a nutrire oscenamente il bullismo. <ref name=metro223>Da ''[https://mauroleonardi.it/2017/03/29/metro-alatri/ «Metro – Il messaggio di Alatri»]'', 29 marzo 2017.</ref>
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*{{NDR|A proposito della ragazza musulmana di Bologna a cui sono stati rasati i capelli}} La famiglia che voleva imporre il velo a questa ragazza è colpevole come avesse commesso su di lei uno stupro. Per certi versi, forse, è stato anche peggio. Perché mentre i lividi delle botte si vedono, i lividi di una libertà calpestata e violata rischiano di rimanere invisibili e quindi peggiori perché non condivisibili, non raccontabili. Io so che se Dio non è padre ma padrone, l'uomo non è più figlio ma schiavo. E spesso gli aguzzini di questi schiavi sono proprio i parenti. Che diventano uomini ciechi, violenti, indegni di essere chiamati genitori. <ref name=fadiroma412>Da ''[http://www.farodiroma.it/2017/04/01/velo-islamico-rispettare-segni-altri-imporlo-uno-stupro-m-leonardi/ «Velo islamico. Rispettare segni di tutti. Ma imporlo è come uno stupro»]'', ''FaroDiRoma.it'', 1° aprile 2017.</ref>
*Dobbiamo chiamare Dio con il suo nome, e il suo nome è Amore. Amare l'altro è l'unico fondamentalismo ammesso perché mai, neppure in nome di leggi, dottrine, istituzioni, dogmi, amare significa danneggiare l'altro. Vuol dire anzi donargli la propria vita. Vuol dire amarlo anche se è nemico. Se no meglio essere atei. Di quelli onesti che dicono che loro a Messa non ci vanno. Che le preghiere non le dicono. Che non capiscono adorazioni eucaristiche e rosari. Meglio questi atei piuttosto che credenti che pregano ma che non hanno la loro vita buona che prega accanto alle loro preghiere. Meglio non avere Dio nelle parole se poi Dio non è nella vita di chi prega. Un
*{{NDR|A proposito della canonizzazione dei pastorelli di Fatima}} Al contrario di come pensano editori, registi ed autori, i veggenti non sono star. Non c'è un pallone d'oro di chi ha visto di più, prima e per più tempo. I veggenti, come ci insegnano i due santi bambini di Fatima, non sono dei privilegiati, con personalità carismatiche, con un
*Come riconoscere chi conduce una doppia vita? Spesso, paradossalmente, sono coloro che illustrano con maggior splendore le verità che non vivono. Nessuno meglio di un adultero sa come spiegare il bene del matrimonio indissolubile; non c'è come non pagare le tasse per lapidare in pubblico, con lucidità e metodo, gli evasori fiscali. Questo paradosso avviene perché chi non li vive, trasforma i valori traditi in idoli disincarnati. Nel vivere una verità, invece, c'è sempre un cammino da condividere, una fatica da portare insieme: solo dopo, balbettando, si può provare a raccontarla. Invece chi dice il valore di una verità senza esitazioni, senza cedimenti, senza sfumature, quasi sempre è perché non la vive. Non se l'è caricata sulle spalle.<ref name=metro123>Da ''[https://mauroleonardi.it/2017/05/17/metro-doppia-vita/ «Metro – La verità e la menzogna»]'', 17 maggio 2017.</ref>
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*Gli [[animale|animali]] sono esseri che soffrono come tutti. I cani hanno un padrone, lo scelgono, si fidano di lui e a lui danno la vita e gli sono fedeli come tante volte noi essere umani non ci sogniamo neppure di fare. È vero che purtroppo noi cattolici – in contrasto con la Bibbia e il vangelo – non trattiamo gli animali con l'amore con cui Dio li ha creati. È davvero una lacuna imperdonabile.<ref name=mio123>Da ''[https://mauroleonardi.it/2017/05/18/mio-anno-ii-n-20-don-mauro-leonardi-parla-con-i-lettori-amare-tutte-le-creature/ «Mio Anno II n. 20/ Don Mauro Leonardi parla con i lettori – Amare tutte le creature»]'', 18 maggio 2017.</ref>
*{{NDR|A proposito del femminicidio di Noemi Durini}} "Perché vestiva scollata", perché "aveva esagerato con l'alcol o le droghe", perché "si sa che a volte le donne ti rompono, ti esasperano e allora ci vuole lo schiaffone". Queste frasi da brivido spesso non solo si ascoltano, ma si dicono anche. Da uomo e prete dico che bisogna parlare di femminicidio. E tendere la mano, come uomini, alle donne in difficoltà. Aiutarle a denunciare. Perché non c'è ragione al mondo per credere di meritare uno schiaffo. Nessuna attenuante per la violenza. Nessun amore fa questo. Ricordiamolo. Gridiamolo. Lo dobbiamo a Noemi e a tutte le altre.
*{{NDR|A proposito di alcuni casi di abusi sessuali da parte del clero}} Il vero modo che abbiamo per migliorare su questa cosa è che quando un papà o una mamma sa che il proprio figlio viene molestato, deve correre dai carabinieri. Il primo passo è andare
*{{NDR|A proposito di alcuni casi di abusi sessuali da parte del clero}} Quando Caifa decide di uccidere Gesù, dice:
*{{NDR|A proposito di alcuni casi di abusi sessuali da parte del clero}} Dobbiamo farlo tutti insieme: io, prima che prete, sono un cittadino italiano. Bisogna denunciare e fidarsi di quello che fa lo Stato
*{{NDR|A proposito di alcuni casi di abusi sessuali da parte del clero}} Più che la giustizia canonica, quella civile. Quella canonica ha pochissimi strumenti: avere due sentenze diverse è uno scandalo. È uno scandalo che i due tribunali non si possano aiutare, non si possano parlare
==''Abelis''==
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