John Stuart Mill: differenze tra le versioni

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*Ma la virtù vera degli esseri umani è quella di saper vivere insieme come degli uguali; di non pretendere altro per sé, tranne ciò che concedono con pari liberalità a tutti gli altri; di considerare qualsiasi posizione di comando come una necessità eccezionale, e in ogni caso temporanea; e di preferire, ogni qual volta sia possibile, un tipo di associazione di individui che consenta alternanza e reciprocità nel guidare ed essere guidati. (da ''L'asservimento delle donne'', in ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', p. 397)
*Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale. (da ''L'asservimento delle donne'', in ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', p. 348)
*Io sono ben lontano dal vbiasimare che, in caso di urgente necessità, si ricorra al potere assoluto sotto una forma di dittatura temporanea. <ref>[https://books.google.it/books?id=kVIkDsIBheQC&pg=PA275&lpg=PA275&dq=dittatura+temporanea&source=bl&ots=tu-fb5t3FT&sig=i0f4beyiEo4QBJe7hKMNBhpQ268&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjEloPS8PjZAhUJ6KQKHQZkCN0Q6AEIggEwCQ#v=onepage&q=dittatura%20temporanea&f=false Quarto contributo alla storia degli studi classici e del mondo antico]</ref>
*Se per opporci aspettiamo che la vita sia ridotta ''quasi completamente'' a un unico tipo uniforme, qualsiasi deviazione da quel tipo verrà considerata empia, immorale, e addirittura mostruosa e contro natura. Gli uomini perdono rapidamente la capacità di concepire la diversità, se per qualche tempo si sono disabituati a vederla. (da ''La libertà'', in ''La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne'', p. 167)
*Trovandosi tutti più o meno sul medesimo piano per quanto riguarda le condizioni economiche, e similmente dal punto di vista dell'intelligenza e del sapere, l'unica autorità che ispira una involontaria deferenza è quella del numero. [...] "La fede nell'opinione pubblica", dice [[Alexis de Tocqueville|Tocqueville]], "diventa in quelle contrade una specie di religione, e la [[maggioranza]] è il suo profeta". (da ''Sulla «Democrazia in America»'', pp. 128-9)