Luchino Visconti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1
Riga 12:
*In lui la componente populistica e quella dannunziana convivevano contribuendo all'essenza di un Visconti che nel retropalco e nell'isolamento sembravano esattamente la stessa persona. Uno che ideologicamente pendeva per il proletariato, detestava la classe media e respirava circondato dallo sfarzo. Un signorotto di geniale talento, ben allevato da genitori che lo portarono alla Scala fin da bambino, con una sua corte di zelantissimi sottomessi, affannati nell'eseguirne gli ordini. Frequentarlo annoiava e addolorava. Giovanni Testori, un caro amico, era sfruttato malamente. Sul versante teatrale poi, anche se gli dobbiamo spettacoli sommi come Anna Bolena e La sonnambula, l'elenco di quelli infelici ha voci in quantità. A un certo punto, anche dal loggione, prevalse lo strepito collettivo: 'Che palle'. ([[Alberto Arbasino]])
*Luchino Visconti era davvero una persona superiore per la cultura e la professionalità. Si stupiva che fino a quel momento facevo poco cinema. Mi prometteva, "te lo farò fare io il cinema", ma purtroppo è morto prima di conoscermi davvero a fondo. ([[Massimo Foschi]])
*{{maiuscoletto|Luchino Visconti}}. L'ape regìa. ([[Marcello Marchesi]])
*Molto bello, molto virile. Vestito un po' da milanese: ma i mocassini a Roma li introdusse lui. Molto generoso. ([[Carlo Lizzani]])
*Purtroppo, in [[Italia]], cinema e teatro sono cose distinte culturalmente, due mondi agli antipodi. Sono pochi i registi che hanno fatto entrambe le cose ad alto livello come Luchino Visconti. ([[Gabriele Lavia]])