Irshad Manji: differenze tra le versioni

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*Chi fu creato per primo: Adamo o Eva? Su questo punto il Corano tace completamente. Dio soffiò la vita in «una persona», dopodiché le diede compagnia. Chi dei due fosse l'uomo e chi la donna sembra essere un particolare irrilevante.<br>Nulla viene detto della costola di Adamo da cui, stando alla Bibbia, ebbe origine Eva. Né peraltro il Corano suggerisce che Eva lo abbia tentato con il frutto proibito. In buona sostanza: non sussiste alcun riscontro alla teorica superiorità maschile. Tutt'altro. Il Corano ammonisce semmai i musulmani e li invita a ricordare che essi non sono Dio, e che uomini e donne devono equanimemente riconoscere che gli uni i diritti degli altri. (pp. 41-42)
*D'accordo, d'accordo, la guerra civile nigeriana ha più a che fare con la politica che con la religione. Sta di fatto, però, che politiche così rozze e primitive non avrebbero riscosso tanto successo senza un po' di sostegno da parte del Corano. (p. 46)
*Il criterio che informa la struttura del Corano sembra essere quello della lunghezza - dalle sure più lunghe, a quelle più corte -, non quello cronologico. Chi mai potrebbe quindi isolare i «primi» versi, e, a maggior ragione, leggervi il messaggio «autentico» del Corano? Il fatto è che dobbiamo rassegnarci all'evidenza che il messaggio del sacro libro è sparso un po' dappertutto al suo interno. Compassione e disprezzo vi convivono. Guardate alla sua visione delle donne: versi carichi d'odio e di speranza si susseguono a distanza di poche righe. Idem dicasi per le differenze di religione. In questo testo apparentemente perfetto, inconfutabile e diretto non esiste contenuto univoco. La perfezione del Corano è quantomeno dubbia. (p. 55)
*Da commerciante analfabeta qual era, il profeta Maometto si avvaleva di scribi per prendere nota della parola del Signore, e sovente lui stesso stentava a decifrare ciò che udiva. Pare che proprio in questo modo una serie di «versi satanici» - passaggi che deificavano idoli pagani - riuscirono a superare l'esame di Maometto e a trovare spazio all'interno del Corano. In seguito il Profeta li espunse, attribuendone la responsabilità a un brutto tiro giocatogli per l'appunto da Satana. Il fatto che per secoli i filosofi islamici abbiano riportato questa storia corrobora tuttavia gli antichi dubbi sulla presunta perfezione della scrittura coranica. E oggi più che mai occorre risollevare questi interrogativi. (p. 57)
 
==Note==