Alberto Moravia: differenze tra le versioni

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===''Il conformista''===
==== [[Incipit]] ====
 
* Nel tempo della sua fanciullezza, Marcello era affascinato dagli oggetti come una gazza. Forse perché, a casa, più per indifferenza che per austerità, i genitori non avevano mai pensato a soddisfare il suo istinto di proprietà; o, forse, perché altri istinti più profondi e ancora oscuri si mascheravano in lui da avidità; egli era continuamente assalito da voglie furiose per gli oggetti più mascheravano in lui da avidità; egli era continuamente assalito da voglie furiose per gli oggetti più diversi. Una matita con il puntale di gomma, un libro illustrato, una fionda, un regolo, un calamaio portatile di ebanite, qualsiasi nonnulla sollevava il suo animo, prima ad un desiderio intenso e irragionevole della cosa agognata e poi, una volta la cosa entrata in suo possesso, ad uno stupefatto, stregato, insaziabile compiacimento.
==== [[Incipit]] ====
* Nel tempo della sua fanciullezza, Marcello era affascinato dagli oggetti come una gazza. Forse perché, a casa, più per indifferenza che per austerità, i genitori non avevano mai pensato a soddisfare il suo istinto di proprietà; o, forse, perché altri istinti più profondi e ancora oscuri si mascheravano in lui da avidità; egli era continuamente assalito da voglie furiose per gli oggetti più mascheravano in lui da avidità; egli era continuamente assalito da voglie furiose per gli oggetti più diversi. Una matita con il puntale di gomma, un libro illustrato, una fionda, un regolo, un calamaio portatile di ebanite, qualsiasi nonnulla sollevava il suo animo, prima ad un desiderio intenso e irragionevole della cosa agognata e poi, una volta la cosa entrata in suo possesso, ad uno stupefatto, stregato, insaziabile compiacimento.
 
==== Citazioni ====
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*Che altro poteva essere infatti la verità se non qualche cosa a tutti evidente, da tutti creduta e ritenuta inoppugnabile. Così la catena era ininterrotta, con tutti gli anelli ben saldati dalla sua simpatia, anteriore ad ogni riflessione, alla consapevolezza che questa simpatia era condivisa da altri milioni di persone nella stessa maniera; da questa consapevolezza alla convinzione di essere nel vero; dalla convinzione di essere nel vero all'azione. Perché, come pensò ancora, il possesso della verità non soltanto permetteva l'azione ma anche l'imponeva. Come una conferma da fornire a se stesso e agli altri della propria normalità che tale non era se non veniva, appunto, approfondita, ribadita e dimostrata continuamente. (I, I; pp. 70-71)
 
==== [[Explicit]] ====
Lo sportello si spalancò e Marcello cadde di fuori; poi trascinandosi con la faccia e con le mani sull'erba, cavò le gambe dalla macchina e giacque in terra presso il fossato. Ma nessuno parlò, , sebbene lo sportello fosse rimasto aperto, si affacciò dalla macchina. In quel momento, di lontano, risuonò il fragore dell'aeroplano che virava. Egli pensò ancora: "Dio, fa' che non siano colpite. sono innocenti." E poi, rassegnato, la bocca nell'erba, aspettò che l'aeroplano tornasse. La macchina con lo sportello aperto era silenziosa, ed egli ebbe il tempo di capire, con acuto dolore, che nessuno ne sarebbe disceso. Finalmente l'aeroplano fu su di lui, tirandosi dietro, mentre si allontanava nel cielo infuocato, il silenzio e la notte.
 
===''La ciociara''===
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*Gli altri si arrabattano con la furbizia, coi calcoli e con gli inganni, e alla fine, machiavellici come sono, si ritrovano tuttavia con un pugno di mosche. A me invece, che agisco sempre con sincerità e seguendo i miei migliori istinti, che odio l'inganno e il calcolo, a me, l'ingenuo, l'uomo che non sa vivere, tutto va di bene in meglio. Loro cercano di farsi largo a furia di imbrogli, e di malafede e non riescono ad uscire dal loro stato mediocre. Io invece, neppure mi curo di farmi avanti, bado soltanto a procurarmi degli amici, a creare dei legami di affetto, ad essere in buoni e veri rapporti con ogni persona che conosco, e mi ritrovo poi alla fine avvantaggiato, e quegli amici, quei legami d'affetto, quei rapporti, si rivelano come i migliori strumenti della mia fortuna. Tanto è vero che la migliore furbizia è non essere furbi. (Pietro: I, XIII; pp. 151-152)
*Gli [[scrupolo|scrupoli]] portano lontano. Guarda gli inglesi, per esempio, che hanno conquistato mezzo mondo: sono pieni di scrupoli. (Pietro: II, VI; p. 249)
 
 
 
==[[Incipit]] di alcune opere==