Mario Moretti: differenze tra le versioni

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*Che io sappia, in anni molto precedenti al 1978, venne fatta qualche indagine sull'onorevole [[Giulio Andreotti|Andreotti]], indagini di carattere tecnico-militare. Sanno un po' tutti dov'è che abita Andreotti, ma poi non se ne fece più niente.
*{{NDR|Alla domanda "In quanto tempo metteste a punto il progetto?"}} Molti mesi. Molti mesi... un'operazione estremamente complessa richiedeva molte fasi.
*{{NDR|"Lei allora era il capo delle [[Brigate rosse|BR]], quindi..."}} No, ero uno dei dirigenti. Ero uno dei dirigenti, non esiste il capo delle [[Brigate Rosse]], non è mai esistito. Non sono io, comunque non sono io questo capo. Non esiste il capo delle Brigate Rosse. Ero uno dei dirigenti che indubbiamente {{NDR|militava}} in una struttura centralizzata, {{NDR|nelle}} strutture diversificate, ma non ha rapporti gerarchici al suo interno.
*[[Aldo Moro|Moro]] diceva semplicemente: dietro alle Brigate Rosse non c'è nessuno. È inutile che andate a cercare da qualche parte, perché si diceva... perché immaginava – tra l'altro conosce molto bene il Palazzo – che in quel frangente si sarebbero mossi i Servizi, si sarebbero mosse tutte le trame possibili e immaginabili, quindi anche chi cercava delle soluzioni cercando qualcuno dietro. Moro, quando diceva "Mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato", intendeva dire questo: guardate che nessuno sta controllando le Brigate Rosse. Questo, guardi, glielo dico anche se effettivamente ebbi modo di specificarlo con Moro.
*{{NDR|Alla domanda "Come reagisce a questo sospetto di ambiguità, di trasversalità?"}} Ah, con molta serenità e molta tranquillità. Nel senso che io mi rendo conto che, attraverso questa accusa, si vuole colpire l'idea dell'autenticità delle Brigate Rosse. La tesi che le Brigate Rosse siano state manovrate dall'esterno è una tesi cara a chi non può sopportare l'idea che in questo Paese si siano svolti dei fatti, delle iniziative, si siano giocati dei progetti politici esterni ai giochi di Palazzo. Il Palazzo ha avuto le sue implicazioni occulte e trasversali. La [[P2]] insegna. La P2 ha percorso trasversalmente tutte le istituzioni dello Stato. È un fatto, non sono io a dirlo, e non sto accusando nessuno perché non sono in grado di farlo. [...] Quindi la trasversalità di un presunto mio atteggiamento all'interno delle Brigate Rosse è pretestuoso, quindi non mi sento minimamente toccato. I compagni che mi conoscono, quindici anni di militanza nelle Brigate Rosse, insomma, non meritano alcuna considerazione.