Irshad Manji: differenze tra le versioni

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*Se l'Islam è flessibile dovrebbe esserlo anche in senso migliorativo, non solo peggiorativo, giusto? (p. 29)
*In [[Pakistan]] una media di due donne al giorno muore per «omicidi d'onore» in cui, spesso, l'assassino uccide invocando il nome di Allah. In [[Malaysia]] una donna musulmana non è libera di spostarsi e viaggiare senza il consenso di un uomo. In [[Mauritania]] e nel [[Mali]] un gran numero di bambini viene adescato e ridotto in stato di totale asservimento da impostori musulmani. Nel [[Sudan]] la schiavitù è praticata dalle stesse milizie islamiche. In [[Giordania]] e nello [[Yemen]] volontari di organizzazioni umanitarie cristiane sono stati assassinati senza alcun motivo. Nel [[Bangladesh]] artisti che invocavano i diritti delle minoranze religiose sono stati imprigionati o espulsi seduta stante dal paese. Tutti fatti documentati. (p. 35)
*I leader cristiani sono consapevoli della varietà intellettuale dei loro fedeli, e se ciascuno è libero di negare la validità delle altrui interpretazioni - così come molti fanno -, nessuno può negare che una molteplicità di interpretazioni peroperò esista. Per quanto riguarda poi gli ebrei, in questo senso sono di gran lunga i più progrediti: circondando le loro scritture di commenti e incorporando una quantità di dibattiti nel Talmud stesso, di fatto promuovono la diversità d'opinione. Per contrasto, la maggioranza dei musulmani considera il Corano un documento da prendere alla lettera, anziché da interpretare, soffocando così ogni forma di autonomia intellettuale.<br>Persino in Occidente è normale insegnare ai musulmani che il Corano è il manifesto ultimo e definitivo, il Corano è la scrittura «perfetta» che non può essere né analizzata, né messa in discussione, né interpretata, ma solo creduta. La prima parola in assoluto che il profeta Maometto udì dall'arcangelo Gabriele, messaggero di Dio, fu proprio «Recita!», che in talune versioni diventa «Leggi!» Comunque sia, pronunciare i sacri testi a pappagallo è spesso il massimo a cui si spinge la maggioranza di noi. Andare oltre, infatti, rischierebbe di essere... un'interpretazione. (p. 38)
 
==Note==