Diritti degli animali: differenze tra le versioni

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===[[Henry Stephens Salt]]===
*Gli animali inferiori hanno «diritti»? Indubbiamente – se li hanno gli uomini.
*L'accusa di «[[sentimentalismo]]» è spesso diretta contro coloro che si adoperano per i diritti degli animali. Orbene, il sentimentalismo, se pur si può attribuire alla parola un qualunque significato, deve voler dire una ineguaglianza, un disequilibrio del sentimento, un'incoerenza che porta gli uomini ad attaccare un'ingiustizia, mentre ne ignorano o ne accettano un'altra là dove una riforma è ugualmente auspicabile. Che questa pecca si osservi di frequente tra i filantropi da una parte e gli «amici degli animali» dall'altra, e soprattutto fra quegli acuti «uomini di mondo» che si preoccupano solo di se stessi, non mi curo di controbattere; quello che voglio mettere in evidenza è che la sola vera salvaguardia contro il sentimentalismo è assumere una posizione coerente riguardo ai diritti degli uomini e degli animali inferiori e coltivare un ampio senso di giustizia universale (non di pietà) per tutti gli esseri viventi.
*Se esistono dei «diritti» – e tanto il nostro sentire che la consuetudine dimostrano indubbiamente che esistono – non possono essere coerentemente accordati agli uomini e negati agli animali, dato che lo stesso senso di giustizia e di compassione si applica ad entrambi i casi.