Umberto Cerroni: differenze tra le versioni

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*Lo stato restava per [[Andrej Januar'evič Vyšinskij|Vyšinskij]] un puro strumento della volontà politica del partito e il diritto non poteva essere altro che espressione di tale volontà. Osteggiando duramente gli avversari teorici, Vyšinskij non mancò di far valere l'argomento della forza come Procuratore generale nei processi staliniani. (cap. 4, p. 54)
 
==[[Incipit]] de ''Il pensiero politico italiano''==
===[[Incipit]]===
Il dibattito attorno ai caratteri differenziali della identità italiana ha spesso sottolineato le anomalie della formazione storica e civile dell'[[Italia]] e degli italiani. Naturalmente, l'Italia presenta caratteristiche specifiche e gli italiani caratteri propri, ma ciò non significa affatto che le une e gli altri siano dati di natura non riconducibili a processi storici generali comuni agli altri paesi dell'[[Occidente]] europeo. Del resto, anche chi sottolinea la peculiarità della nazione e dello Stato italiano, e quindi anche della identità «antropologica» degli italiani, lo fa appunto rapportandole ''per differentiam'' ai caratteri delle altre nazioni occidentali.
 
===Citazioni===
*Il ruolo svolto dalla [[Chiesa cattolica]] nella storia e nella cultura degli italiani è stato generalmente valutato sotto profili fortemente ideologizzati. È stato sottolineato principalmente il ruolo spirituale svolto dalla Chiesa nella ispirazione della cultura e dell'arte italiana. Minore rilievo ha l'analisi del ruolo politico-istituzionale che la Chiesa ha svolto. Del tutto trascurato, in particolare, è il ruolo svolto dallo ''Stato della Chiesa'', unico caso di potere temporale in Occidente. Si insiste, preferibilmente, sulla funzione equilibratrice che esso avrebbe svolto in Italia, e che fu ispirata in realtà alla tutela della Chiesa stessa di fronte a ogni tentativo di unificare la penisola italiana. (cap. 1, p. 11)
 
==Bibliografia==