Colore: differenze tra le versioni

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Ferré
+3 (sezione Batchelor)
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*Non hai visto che Iddio fa scendere dal cielo l'acqua, con cui produciamo frutti variopinti, e che nei monti sono venature bianche e rosse di varie tinte, e nero corvino; e che uomini, animali e bestiame presentano svariati colori? (''[[Corano]]'')
*''Oh, se potessi immaginarmi | un solo colore che non ho visto mai.'' ([[Sándor Weöres]])
 
===[[David Batchelor]]===
*Il colore è indivisibilmente fluido. Non ha divisioni interne, e non ha forma esterna. Ma come possiamo descrivere quello che non ha divisioni interne né forma esterna, come una nebbia vista dall'interno? Il colore è magari un continuum, ma il continuum viene continuamente spezzato, l'indivisibile incessantemente diviso. Il colore è senza forma ma è sempre configurato in modelli e forme.
*Il colore è pericoloso. È una droga, una perdita di coscienza, una specie di cecità, almeno momentanea. Il colore richiede, sfocia in – o forse è proprio – una perdita di centro della persona, una perdita di identità, di Io. Una perdita della mente, una specie di delirio, una specie di follia forse.
*Il colore è sia una caduta nella natura, che può essere a sua volta una caduta dalla grazia o una caduta nella grazia, sia contro la natura, e può dar luogo a una corruzione della natura o alla libertà dalle sue forze di corruzione. Il colore è una caduta nella decadenza e un recupero di innocenza, un'aggiunta falsa a una superficie e la verità sotto quella superficie. Il colore è disordine e libertà; è una droga, ma una droga che può intossicare, avvelenare o curare. Il colore è tutte queste cose, e più ancora, ma molto raramente è solo colore ''neutrale''.
 
==Voci correlate==