Gianfranco Ferré: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 7:
*Discuto più volentieri con qualcuno come il signor Armani che non con qualcun altro. Per affinità.
*Con immodestia dico che se non ci fossero stati Armani, Versace e Ferré, non ci sarebbero stati né Prada né Gucci. Prada e Gucci sono l'epressione di un sistema che è maturato, fatto più di situazioni imprenditoriali che di nomi.
*Le [[modello (professione)|modelle]] devono essere degli ottimi attaccapanni con un corpo e una testa vibrante. Devono saper muovere le spalle e muoversi nell'abito. Ho imparato molto a Parigi: l'abito non deve mai esser attaccato al corpo. Deve scivolare.
*Il [[colore]] è legato all’emozione che vuoi dare ai vestiti. Ogni colore ha un suo significato. Non userei mai il blu, che è un colore denso e prezioso, per un vestito che appartenesse alla cultura dell'usa e getta. Il fucsia mi ricorda l'India, il giallo l'opulenza dell'Oriente, i pastello la grandiosità della cultura mitteleuropea.
*Di solito il modo di vestire appartiene al senso di dignità che l’individuo ha di se stesso. Io ho visto ricchi con le camicie lise e le magliette rotte e sporche. Ho visto poveri che si lavano la maglietta di sera e la rimettono la mattina. Non rotta. Magari solo rammendata.