Muʿammar Gheddafi: differenze tra le versioni

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*Lo ricorderemo sempre come un grande combattente, un rivoluzionario e un martire. ([[Hugo Chávez]])
*Quell'uomo è un pazzo. Un pericolo per la pace. ([[Sandro Pertini]])
 
===[[Christopher Hitchens]]===
*Evidentemente il col. Mu'ammar Gheddafi è entrato nella lista dei dittatori squilibrati la cui accettabilità è al termine ed è impensabile che emergerebbe dall'attuale confronto con il controllo su qualche parte del paese. Altrettanto ovviamente, dovremo andare a Tripoli per rimuoverlo. Ma non lo faremo alla retroguardia di qualche esercito vittorioso di insorti. In Afghanistan abbiamo potuto rivolgere un appello a combattenti fieri e temprati sotto la forma di un'Alleanza del Nord. In Iraq, le milizie curde peshmerga avevano liberato da Saddam Hussein parti sostanziali del paese sotto la protezione della nostra "no-fly-zone." Ma i cosiddetti ribelli libici non sparano solo in aria e [...] atteggiamenti portentosi per le cineprese. Fuggono, litigano fra di loro, e non sono cementati da nessuna tradizione storica di resistenza o di comune esperienza. Sono marmaglia, in altri termini, e il momento opportuno per inviare addestratori e "consiglieri" sarebbe dopo che Gheddafi è sparito, quando sarà effettivamente utile e necessario offrire strutture e consiglio ad un esercito libico ricostituito. Nel frattempo, è ridicolo ed imbarazzante essere la loro aviazione.
*Il collasso del sistema di Gheddafi è inevitabilmente assoluto e completo. Esso è simbolizzato in modo preciso dalle statue abbattute e dai manifesti strappati e fatti a pezzi, che raffiguravano Il Leader in varie uniformi e insegne che nel corso degli anni aveva disegnato personalmente. L'effetto sub-Mussolini; la combinazione di Ruritania e del Gulag, un certo stile di neofascista pacchiano e kitsch sarà praticamente tutto ciò che resta da studiare. Quanto al resto un ininterrotta tendenza di annientamento culturale e di cancellazione di qualsiasi concetto di istituzioni indipendenti e autonome. Ho cercato di evidenziarlo nelle primissime settimane del crollo: un paese immensamente ricco con una popolazione molto piccola, e guarda i loro denti! I loro vestiti! Questa povertà e mediocrità patetiche, se messe di nuovo a confronto con il petto agghindato di Gheddafi e la serie di palazzi, si sono adesso combinate con il ricordo dell'impotenza e della complicità forzata, per generare un autentico sentimento di rivolta e di furia (cosa che è sicuramente salutare) insieme ad un'attanagliante sensazione di aver sprecato anni e di avere trovato troppo tardi il coraggio (cosa che può risultare non propizia) alla costruzione del paese.
*Immaginate quattro decenni in cui la partecipazione obbligatoria a un simile rituale – baciare i piedi del tuo padrone e gridare in coro le sue lodi – era un'attività culturale rilevante. Gheddafi era così dipendente da questa messinscena sadomasochistica che, insieme ai suoi orribili figli, la continuò fino agli ultimi minuti. Così, ovviamente, fece anche Saddam Hussein. Così, mentre parliamo, fa Bashar Assad. Nello stato da incubo così amato da tali reggenti fantasiosi, non basta la mera acquiescenza o sottomissione. Devi diventare qualcuno che partecipa pienamente alla sua stessa oppressione, e trovare in te stesso la forza di adorare la collettivizzazione dell'entusiasmo obbligatorio.
*La grande vulnerabilità degli stati retti da un solo uomo – la loro intrinseca fragilità e la nostra grande speranza – è precisamente questa caratteristica che li definisce. Per terrificanti che fossero Milošević e Saddam e per quanto impressionanti molti considerassero le loro forze di sicurezza d'élite, hanno dimostrato di essere, sotto forte pressione, ciò che Mao Tse-tung era solito chiamare "tigri di carta". Un solo individuo delirante doveva crollare, o essere abbattuto, ed era finita. E in confronto ai due già nominati, Gheddafi è praticamente una nullità. Ti è capitato di vedere il suo recente ''La corsa più pazza d'America'' per le strade, mentre gesticolava istericamente dal retro di un pick-up? Poteva essere molte cose, fuorché impressionante o spaventoso.
 
===[[Tahar Ben Jelloun]]===