Mao Zedong: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Mao Tse-tung==
*Credo che le generazioni future non avranno difficoltà nel riconoscere in Mao la figura più importante di questo secolo. ([[A. J. P. Taylor]])
*Il marxismo diede a Mao un metodo moderno di analisi dei fenomeni politici molto superiore alle confuse concezioni tra confuciane e da signore-della-guerra di Chiang Kai-shek. La sua mancanza di un'ampia conoscenza della complessità del mondo esterno costituì più tardi uno svantaggio, ma non danneggiò la sua capacità di manovra nell'ambito della scena politica cinese. ([[Edgar Snow]])
*''In una lunga guerra nei pressi di Pechin | con i suoi soldati sconfigge anche Stalin, | incontro un vecchio uomo nato nel Shantung | lo fermo e gli domando dov'era Mao Tse-tung, | qui non c'era.'' ([[Rino Gaetano]])
*Mao era un uomo, scrissi nel 1936, cui «si sente una certa forza del destino, una sorta di solida vitalità elementare» ([[Edgar Snow]])
*Mao Tse-tung aveva quarantatré anni, soltanto quattordici più di me, ma aveva vissuto nove vite rispetto alle mie due. Aveva molto da insegnarmi: era un sociologo e uno psicologo di valore. ([[Edgar Snow]])
*{{NDR|Sulla figura storica di Mao Zedong}} La scorciatoia della demonizzazione, la spiegazione psicopatologica, evita la messa in discussione delle responsabilità collettive. C'è un intero gruppo dirigente, vivo e vegeto, potente e arrogante, al governo della più grande nazione del pianeta, che deve rendere conto del sistema che ha consentito a Mao di essere Mao. Oltre ai dirigenti, anche l'intero popolo cinese non potrà risparmiarsi un giorno il dovere doloroso dell'autocoscienza, non potrà eludere l'obbligo morale di spiegare perché precipitò nella barbarie. I processi sommari ai «traditori» nelle piazze gremite di gente che applaudiva e inveiva, la gogna pubblica, le delazioni contro i colleghi, gli amici e i parenti: com'è stato possibile? La teoria del mostro è un alibi che rinvia la resa dei conti con il [[passato]]. ([[Federico Rampini]])
 
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*L'aspetto più importante che avvicinava Mao a [[Adolf Hitler|Hitler]] era l'idea di un'imminente escatologia. Mao era un uomo terribilmente impaziente. Non aveva il lento stoicismo con cui Stalin perseguiva senza rimorsi i suoi obiettivi e le sue vendette. Come Hitler voleva accelerare il corso della storia.
*La linea portante del pensiero di Mao era il [[patriottismo]] radicale. Egli non dovette mai compiere il passaggio dall'internazionalismo al nazionalismo come fece [[Benito Mussolini|Mussolini]] nel 1914: fu un nazionalista ''ab initio'', come [[Kemal Ataturk|Ataturk]], e il suo nazionalismo culturale non derivò da un senso di oppressione, ma dalla consapevolezza risentita di aver subito un torto. Come si poteva sopportare che la Cina, culla della cultura, venisse trattata dai villani europei come un bambino capriccioso? Perché così veniva spesso definita dalla stampa occidentale negli anni Venti.
 
===[[Edgar Snow]]===
*Il marxismo diede a Mao un metodo moderno di analisi dei fenomeni politici molto superiore alle confuse concezioni tra confuciane e da signore-della-guerra di Chiang Kai-shek. La sua mancanza di un'ampia conoscenza della complessità del mondo esterno costituì più tardi uno svantaggio, ma non danneggiò la sua capacità di manovra nell'ambito della scena politica cinese. ([[Edgar Snow]])
*Mao era un uomo, scrissi nel 1936, cui «si sente una certa forza del destino, una sorta di solida vitalità elementare» ([[Edgar Snow]]).
*Mao Tse-tung aveva quarantatré anni, soltanto quattordici più di me, ma aveva vissuto nove vite rispetto alle mie due. Aveva molto da insegnarmi: era un sociologo e uno psicologo di valore. ([[Edgar Snow]])
 
==Note==