Capitalismo: differenze tra le versioni

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*Che la [[Prima guerra mondiale|grande guerra]] fosse provocata dal capitalismo è una favola senza fondamento. Dappertutto, se non forse in qualche centro d'industrie belliche, i più importanti uomini d'affari furono atterriti dalla prospettiva di un conflitto. ([[Herbert Fisher]])
*Contro le apparenze e i luoghi comuni, ''capitalismo'' e ''[[borghesia]]'' si configurano come due determinazioni storiche e concettuali che non coincidono né sono sovrapponibili. Il primo si presenta come una totalità espressiva (un "mondo storico", in termini hegeliani) che coincide con un anonimo meccanismo di riproduzione autoreferenziale e nichilisticamente volto all'autovalorizzazione illimitata; magnificamente espressa dal genere del "romanzo di formazione", la seconda, invece, tipica della fase antitetica [del capitalismo], corrisponde a una precisa soggettività dialettica ([[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], Hegel, [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] e Marx sono soggetti ''borghesi'' ma non ''capitalistici''), capace di maturare la coscienza infelice dell'impossibilità di conciliare lo sfruttamento schiavistico del capitalismo con i propri valori emancipativi universalistici di marca [[illuminismo|illuministica]]. ([[Diego Fusaro]])
*Da un punto di vista storico generale, il capitalismo nasce con il problema dei poveri che esso stesso crea, nasce quindi con la sua politica sociale, che è in fondo il tentativo di trovare una soluzione alla povertà. E' una sua caratteristica quella di produrre di continuo, oltre che merci e plusvalore, una popolazione in esubero. ([[n+1]])
*{{NDR|Domandato da [[Upton Sinclair]] se credeva nel sistema capitalistico}} Dissi in tono faceto che per rispondere avrei avuto bisogno di un ragioniere. ([[Charlie Chaplin]])
*È un sistema in cui gli uomini si rapportano gli uni agli altri non come vittime e carnefici, non come padroni e schiavi, ma come mercanti, attraverso lo scambio volontario per il mutuo beneficio. È un sistema in cui nessun uomo può ottenere qualcosa ricorrendo alla forza fisica e nessuno può dare inizio alla forza fisica contro gli altri. ([[Ayn Rand]])