Benazir Bhutto: differenze tra le versioni

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*In casa nostra l'istruzione aveva la precedenza. Come mio nonno, mio padre voleva che servissimo da esempio: dovevamo essere la nuova generazione di pakistani progressisti e colti. (p. 46)
 
*Nella famiglia non c'erano dubbi: io e mia sorella avremmo avuto le stesse possibilità dei nostri fratelli. Non c'erano dubbi neppure nell'Islam. Fin da piccoli imparammo che solo l'interpretazione data dagli uomini alla nostra religione limitava le possibilità per le donne: non era affatto la religione a stabilirlo. Anzi, fin dall'inizio l'Islam era stato molto progressista verso le donne: il profeta Maometto (la pace sia con Lui) aveva proibito l'uccisione delle bimbe appena nate, molto comune tra gli arabi dei suoi tempi, e aveva rivendicato alle donne il diritto all'istruzione e all'eredità molto tempo prima che tali privilegi venissero loro riconosciuti in Occidente. (p. 47)
 
*La storia musulmana è piena di donne che assunsero ruoli pubblici e ottennero risultati che non avevano nulla da invidiare a quelli degli uomini. (p. 47)
 
*Sciiti e sunniti erano vissuti fianco a fianco e si erano legati con innumerevoli matrimoni per più di mille anni, e le differenze erano assai meno delle analogie. La cosa fondamentale è che tutti i musulmani, indipendentemente dalla setta di appartenenza, si sottomettono alla volontà di Dio, credendo che non vi sia altro Dio che Allah, e che Maometto sia il suo ultimo profeta. Questa è la definizione coranica del musulmano, e nella nostra famiglia era ciò che contava. (p. 49)
 
==Citazioni su Benazir Bhutto==