Marcello Veneziani: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
K.Weise (discussione | contributi)
K.Weise (discussione | contributi)
aggiungo citazione
Riga 13:
*[[Gianfranco Fini|Fini]] ha eliminato il [[fascismo]] come fosse un calcolo renale.<ref>Citato in Giuseppe Giacovazzo, [http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/le-analisi/una-svolta-dopo-l-altra-da-fiuggi-a-mirabello-no363652 ''Una svolta dopo l'altra da Fiuggi a Mirabello''], ''LaGazzettadelMezzogiorno.it'', 4 settembre 2010</ref>
*Il centrodestra è al governo, non al potere. (da ''Libero'', 15 agosto 2004)
*Il [[conservatorismo|conservatore]] bilancia la fretta con la lentezza, il locale col globale, l'artificiale col naturale, la novità con la memoria, la mobilità con le radici. E ciò corrisponde a un'esigenza biologica poiché abbiamo bisogno sia di novità e fratture che di sicurezze e persistenze. Il conservatore è realista, ha senso della misura, dei limiti e dei confini, sa che la vita inspira ed espira, ha sistole e diastole, è andata e ritorno. (Marcello Veneziani, ''Tramonti'', Giubilei Regnani, Roma, 2017, pp. 223-224. ISBN 978 88 98620 40 1)
*Il liberalismo vorrebbe essere l'ideologia che supera le categorie di destra e sinistra, spappola anzi le ideologie e si presenta come ulteriore ad esse. Il suo totem è il mercato e il suo habitat naturale, il suo orizzonte è la società capitalista che non se la passa bene con i movimenti conservatori, ma decisamente se la passa male con i modelli statalisti di sinistra. Se invece ci trasferiamo sul piano dei costumi, famiglia e diritti civili, allora lo spirito liberal è più a sinistra, ma sconfina nel radical. (da ''Libero'', 9 settembre 2007)
*I revisionisti sono quelli che ripensano le proprie idee oltre che i fatti della storia. (da ''Libero'', 31 ottobre 2006)