Isolamento: differenze tra le versioni

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Giacomanni (discussione | contributi)
Citazione di Montherlant
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*Per pensare, l'isolamento è un male necessario. Devo stare da solo. Non riesco proprio a sopportare la compagnia degli altri per troppo tempo. ([[Morrissey]])
*– Quello che avete fatto a voi stesso è un'atrocità ma ciò che avete fatto a me è peggio, mi avete trasformata in un mostro, un'asociale, isolata sotto una campana di vetro!<br>– Posso aggiungere qualche dettaglio, Jana? Ho tenuto lontano il male e ti ho protetto dalla malattia. E l'isolamento nel XX secolo non è un crimine, è un servizio. Non sei mai stata faccia a faccia con la guerra, la povertà, il pregiudizio. È vero, ti abbiamo isolata, ma perché pensi sia come la prigionia? Tu, Jana, sei stata messa in salvo ed è così che sei sopravvissuta!<br>– In salvo in questa casa? Protetta in un mausoleo? Vivendo in una serra come vivono i vegetali. Quello che sei divenuta tu, quello che sto diventando io: un vegetale! (''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (seconda stagione)|Ai confini della realtà]]'')
*Solo forti e specialissime nature sopportano l'isolamento, e sempre a condizione che sia relativo e interrotto. Gli altri lo pagano caro. Non si vive impunemente solo di sé. Ed è giusto che sia così perché l'isolamento, quando non è voluto da alte ragioni intellettuali o spirituali, ha generalmente le proprie radici nella pigrizia, nell'egoismo, nell'impotenza, in quella "paura di vivere", insomma, che è un male tra quelli che affliggono l'umanità, di cui non si è ancora parlato abbastanza. ([[Henry de Montherlant]])
 
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