Henri Troyat: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*L'imperatrice {{NDR|[[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Aleksandra]]}} è una donna alta dalla bellezza fredda, il contegno altero del capo, una folta capigliatura bionda e occhi azzurri che esprimono grande dolcezza; ma, alla minima emozione, il suo volto si costella di macchie rosse. È probabile che non abbia il controllo dei suoi nervi. Il suo atteggiamento sdegnoso è certo dettato da un'estrema timidezza; il che non le impedisce di mostrarsi categorica nei suoi giudizi. Stima immorale e futile la buona società di San Pietroburgo, e lo dice apertamente. (cap. 3, p. 35)
*Alla morte dello scrittore {{NDR|[[Lev Tolstoj]]}}, il 7 novembre 1910, [[Sergej Trufanov Il'jodor|Il'jodor]] invia un telegramma a Nicola II in cui esige che si pronunci l'anatema contro quel falso cristiano. Ma sarà Rasputin a rispondergli al posto di Sua Maestà: «Telegramma troppo duro, Tolstoj confuso nelle sue idee. Colpa dei vescovi, che non lo amavano. Anche tu, i tuoi stessi fratelli ti criticano. Prova a riflettere». (cap. 4, pp. 54)
*[...] Il'jodor colloca in una sala del suo monastero un ritratto di Tolstoj e invita i pellegrini a sputarvi sopra sino a che i tratti del modello scompaiono sotto le colate di saliva. Informato di quest'oltraggio alla memoria del defunto, Rasputin ne è rattristato. Ha sempre ammirato Tolstoj. Non come romanziere, è ovvio – nulla ha letto di suo – ma come predicatore religioso. Gli sembra di ravvisare una affinità spirituale tra sé e l'autore di ''Guerra e Pace'', poiché entrambi fanno a meno della mediazione dei preti per comunicare con Cristo. (cap. 4, pp. 54-55)
*{{NDR|Riferito a Rasputin}} Malgrado il pellegrinaggio a [[Gerusalemme]], il suo motto non è cambiato: godere dell'esistenza per servire meglio Dio. L'Altissimo non condanna l'uomo che sazia la propria fame mangiando un pezzo di pane bianco; perché dunque lo condannerebbe quando soddisfa un altro bisogno naturale, quello di unirsi carnalmente a una donna? Per quale ragione ciò che è consentito allo stomaco sarebbe vietato al [[sesso]]? Perché dovrebbe esistere una parte del corpo sgradita al Creatore? Dio è logico, dunque tollerante. Sono i preti che confondono tutto! (cap. 5, p. 68)
*Il principe [[Feliks Feliksovič Jusupov]], ventinovenne, appartiene ad una delle famiglie più nobili e ricche del paese. Un'infanzia troppo viziata ha fatto di lui un essere ambiguo, capriccioso, raffinato, pigro e impulsivo. Sin dalla più tenera età, si è sentito attratto dalle immagini del vizio e della morte. Gli basta che un'opera d'arte sia insolita per dichiararsene prossimo. (cap. 11, p. 147)