Vittorio Emanuele III di Savoia: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Vittorio Emanuele III==
*A Peschiera? Quello che ho fatto io? Hanno esagerato parecchio... l'hanno gonfiato, quell'episodio, tutti quelli che lo hanno raccontato. È stata cosa da poco.<ref name=maria/> {{NDR|Parlandoparlando del convegno di Peschiera}}.<ref name=maria/>
*Cerco di conoscere gli uomini con cui ho da fare, ma, salvo naturalmente delle eccezioni, ne sono poco edificato.<ref name=maria/> {{NDR|Alal figlio Umberto}}<ref name=maria/>
*Cittadini e soldati, siate un esercito solo! Ogni viltà è tradimento, ogni discordia è tradimento, ogni recriminazione è tradimento. (dal proclama alla nazione dopo le giornate di Caporetto)
*È facile apparire intelligenti, quando si è belli! {{NDR|Alal figlio [[Umberto II di Savoia|Umberto]]}}<ref name=maria/>
*Fratelli, non cessate mai d'amarvi.
:''Frères, (citatone cessez jamais de vous aimer''.<ref>Citato in Cerfberr, ''Paris pendant la guerre'', Paris, 1919, p. 103).</ref>
:''Frères, ne cessez jamais de vous aimer''.
*[[Giovanni Giolitti|Giolitti]] è Uomo astuto, ma poco sincero.<ref>Citato in Paolo Puntoni, ''Parla Vittorio Emanuele III'', 1958, p. 3.</ref>
*Gli uomini si illudono di fare la [[Storia]], ma la Storia fa da sé.<ref>Citato in Antonio Cottafavi, ''Mondo contemporaneo'', Cappelli editore, 1962.</ref>
*Quanto la tirano lunga questi preti! {{NDR|al funerale del padre Umberto}} (citato ne la Storia d'Italia di Indro Montanelli)
*In casa Savoia, si regna uno alla volta.<ref name=maria>Citato in [[Silvio Bertoldi]], ''Vittorio Emanuele III'', in ''Le ultime monarchie'', Istituto Geografico De Agostini, 1973, p. 65.</ref>
*In guerra si va con due bastoni, uno per darle e uno per prenderle. (dalla conferenza di Peschiera del Garda del 1918)
*Io detesto la gente che non fa nulla. Intimamente io penso che c'è del vero nella frase di [[Lenin]] "Chi non lavora non mangia".<ref name=maria/> {{NDR|Alal suo aiutante di campo Sacroni}}<ref name=maria/>
*La regina non è riuscita a trovare uova fresche. Non sarebbe possibile avere in qualche modo una dozzina di uova? {{NDR|Al diplomatico statunitense Robert Daniel Murphy che, a Brindisi nel settembre 1943, gli chiedeva se potesse fare qualcosa per aiutarlo}}<ref>Citato in [[Robert Katz]], ''La fine dei Savoia'' (''The Fall of the House of Savoy''), traduzione di Maria Vittoria Martinelli, Editori Riuniti, Roma, 1975, p. 444.</ref> {{NDR|al diplomatico statunitense Robert Daniel Murphy che, a Brindisi nel settembre 1943, gli chiedeva se potesse fare qualcosa per aiutarlo}}
*Ma di questo Mussolini c'è poi da fidarsi?<ref name=maria/> {{NDR|a Luigi Facta, dopo che questi proclamò lo stato d'assedio durante la Marcia su Roma}}<ref name=maria/>
*{{NDR|[[Giovanni Giolitti]]}} Maneggiava il Parlamento come nessuno al mondo, e teneva un libro in cui ogni pagina era dedicata a un deputato, su cui scriveva vita, morte e miracoli: non esisteva uno solo che, dopo una lunga osservazione, potesse sfuggire al ricatto. (Inin confidenza a [[Galeazzo Ciano]]).<ref name=Pav>Citato in [[Paolo Pavolini]], ''1943, la caduta del fascismo – 1'', Fratelli Fabbri Editori, 1973.</ref> )
*Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora bisogna che uno di noi due si sacrifichi. (a [[Luigi Facta]], dopo che questi proclamò lo stato d'assedio durante la Marcia su Roma; citato<ref>Citato in Pier Paolo Cervone, ''Enrico Caviglia, l'anti Badoglio'', Mursia, 1991.</ref>)
*Soldati, a voi la gloria di piantare il [[Bandiera d'Italia|Tricolore d'Italia]] su i termini sacri che natura pose a confine della Patria nostra, a voi la gloria di compiere, finalmente, l'opera con tanto eroismo iniziata. (dal<ref>Dal proclama del 24 maggio 1915<ref>http://www.cimeetrincee.it/breviario.htm</ref>, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/637#c1810|605]]).</ref>
*Vogliono i destini d'Italia che al compiersi del cinquantenario si celebrino, conquistati per virtù di popolo e di esercito eroici, gli inviolabili termini segnati dalla natura e dalla storia.<ref>Da un (telegramma del 20 settembre 1920,; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 605).</ref>
 
===Attribuite===
*Quanto la tirano lunga questi preti!<ref>Citato in [[Indro Montanelli]], ''L'Italia delle grandi guerre'', Bur, 2015, [https://books.google.it/books?id=phflCgAAQBAJ&pg=PT20 p. 20]. ISBN 88-586-8270-X</ref> {{NDR|al funerale del padre Umberto}}
 
==Citazioni su Vittorio Emanuele III==