David Lloyd George: differenze tra le versioni

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==Citazioni di David Lloyd George==
*Credetemi, la Germania non può entrare in guerra.<ref>Citato in ''Focus'' n. 65, p. 134.</ref> {{NDR|1° agosto 1934; [[ultime parole famose]]}}
*Fra pochissimo tempo, forse tra un anno o due, gli elementi conservatori di questo paese vedranno la Germania {{NDR|[[nazionalsocialismo|nazista]]}} come un baluardo contro il comunismo in Europa... Non condanniamo troppo presto la Germania: un giorno la saluteremo come nazione amica. (1934; citato<ref>Citato in [[Noam Chomsky 2003,]]. ''ObiettivitàI nuovi mandarini. Gli intellettuali e culturail liberalepotere in America'', prefazione di Howard Zinn; traduzioni di Luca Baranelli, Francesco Ciafaloni, Giovanni Dettori, Maria Vittoria Malvano, Santina Mobiglia, Giovanna Stefancich, Adria Tissoni, Net, Milano, 2003, p. 129.</ref>)
*Il messaggio che io rivolgo al popolo dell'Impero britannico in occasione del quarto anniversario della sua entrata in guerra, è questo: tenete fermo!... Io dico: tenete fermo! perché mai come oggi la prospettiva della vittoria è stata così brillante... Ma la battaglia non è ancora vinta... Avendo intrapreso un compito, dobbiamo continuarlo sino a che non si sia giunti ad una soluzione equa e duratura. In nessun altro modo possiamo assicurare al mondo la liberazione dalla guerra. Tenete fermo!<ref>Da un (messaggio del 4 agosto 1918, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/728#c1905|p. 696]]).</ref>
:''The message which I send to the people of the British Empire on the fourth anniversary of their entry into the war is: hold fast!... I say: hold fast!, because our prospects of victory have never been so bright as they are to day... But the battle is not yet won... Having set our hands to the task we must see it through till a just and lasting settlement is achieved. In no other way can we ensure a world set free from war. Hold fast!''
*{{NDR|su [[Francesco Saverio Nitti]]}} Nitti era un uomo di eccezionali qualità sia come amministratore che come statista. (citato<ref>Citato in Enrico Serra, ''Nitti e la Russia'', Dedalo, Bari, 1975, p. 53).</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==BibliografiaAltri progetti==
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*[[Noam Chomsky]]. ''I nuovi mandarini. Gli intellettuali e il potere in America''. Prefazione di Howard Zinn; traduzioni di Luca Baranelli, Francesco Ciafaloni, Giovanni Dettori, Maria Vittoria Malvano, Santina Mobiglia, Giovanna Stefancich, Adria Tissoni. Net, Milano, 2003.
 
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== Altri progetti==
[[Categoria:Personalità della prima guerra mondiale]]
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[[Categoria:PersonalitàPolitici della prima guerra mondiale|Georgebritannici]]
[[Categoria:Politici britannici|George]]