Antonio Cederna: differenze tra le versioni

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[[File:Antonio cederna.jpg|thumb|Antonio Cederna]]
'''Antonio Cederna''' (1921 – 1996), ambientalista, giornalista e politico italiano.
 
{{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,0692_01_1995_0027_0015_10243405/ Cederna Paesaggio con rovine]''|Intervista di Pino Corrias, ''La Stampa'', 28 gennaio 1995.}}
*L'Italia che amiamo è una Repubblica che si affonda su un avverbio: ancora. Uno arriva sul promontorio di Portofino, guarda e dice "toh, c'è ancora". Scende nel Salento e ritrova la pineta che ricordava verdissima sul blu del mare, ritrova lo scoglio intatto e esclama: "che bello, è ancora così".
*Cominciamo da una sentenza della Corte Costituzionale: l'edificabilità è connaturata alla proprietà del suolo. Pensi al disastro che ha reso possibile. Perché in Italia, negli anni del suo massimo sviluppo, non ha avuto né leggi, né regole, né controlli, né piani. Tutto è successo, travolgendo, cancellando, snaturando. E dietro al disastro, quelle semplicissime parole: l'edificabilità è connaturata alla proprietà del suolo.
*Gli [[anni cinquanta|anni cinquanta]] sono quelli della ricostruzione e dell'espansione. Io ricordo il centro di [[Milano]], piazza San Babila, piazza Missori, che venivano sventrate e rifatte, si raddrizzavano strade, si cancellavano piazze, magari anche chiese, per metterci il vetro, il cemento, il marmo, l'alluminio. [...] L'architettura minore, quella che da il tono a una città, rendendola diversa, unica, veniva sostituita da quell'edilizia anonima, brutta, uniforme, che più di tutti ha sfigurato Milano.
 
 
==Citazioni su Antonio Cederna==
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