Magdi Allam: differenze tra le versioni

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*La politica della Siria è quantomeno schizofrenica. Da tempo ospita e sostiene apertamente i gruppi terroristici islamici e nazionalisti. Recentemente è diventata l'avamposto dei mujahiddin, i combattenti della Guerra santa, che continuano a scatenare la guerriglia contro i marines in Iraq.
*È vero che tradizionalmente il regime siriano è più pragmatico e flessibile di quello iracheno. Assad padre è arrivato al punto di schierare l'esercito siriano a fianco di quello americano nella guerra di liberazione del Kuwait contro le forze di Saddam nel 1991. Ciò induce a ritenere che anche il giovane Bashar farà del suo meglio per favorire una soluzione politica al nuovo conflitto esploso con l'America.
 
{{Int|1=Da [https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/05/24/la-sfida-ai-profeti-di-violenza-nelle.html?ref=search ''La sfida ai profeti di violenza nelle moschee'']|2=''la Repubblica'', 24 maggio 2003}}
*{{NDR|Sui [[Fratelli Musulmani]]}} Si tratta di una centrale integralista internazionale che ha come logo il Corano e la spada. Vuole islamizzare la società e conquistare il potere politico. Sul terreno si è consolidata una "struttura organica dell' Islam radicale" che, facendo leva sulla crisi di identità dei giovani musulmani, ha già prodotto dei mujahiddin, i combattenti della Guerra santa, e potrebbe forgiare dei shahid, i "martiri" che anelano al Paradiso di Allah.
*{{NDR|Sui [[Fratelli Musulmani]]}} I cinque cardini della loro ideologia sono: "Allah è il nostro fine. Il Profeta è il nostro modello. Il Corano è la nostra legge. La Jihad è il nostro cammino. Il martirio è la nostra aspirazione". Alla confraternita si aderisce facendo la bay' a, un atto rituale di sottomissione all'autorità religiosa e politica dell'emiro della comunità o della moschea. Una pratica che viene rispettata anche in Italia. L'obiettivo dichiarato è di conquistare il potere tramite l'islamizzazione della società dal basso e, laddove si trovi costretto, nel rispetto delle leggi. L'islamizzazione dal basso avviene principalmente tramite il controllo delle moschee e delle scuole coraniche; l'offerta di servizi sociali, sanitari, culturali, di consulenza legale anche gratuitamente per i non abbienti; la gestione di enti e aziende che producano profitto e che siano compatibili con l'etica islamica (macellerie, finanziarie, librerie, ristoranti, consorzi di certificazione della carne halal, ditte di importazione e esportazione di prodotti alimentari halal, cioè conformi alla legge islamica). Il monopolio della rappresentanza del movimento islamico è il loro obiettivo immediato, per ergersi a unico interlocutore presso i governi e le istituzioni. Al di fuori dall'Italia l'uso della forza contro i regimi tacciati di apostasia o considerati "infedeli" viene considerato legittimo.
*Nell'Islam sunnita, a cui aderisce la stragrande maggioranza dei musulmani italiani, non esistono la figura del sacerdote, l'istituzione del clero né a maggior ragione un Papa che incarna i dogmi della fede. Ciò si deve al fatto che il rapporto tra il fedele e Dio è diretto, non necessita di intermediari. L'imam, che letteralmente significa "colui che sta davanti", è semplicemente colui che guida la preghiera collettiva in moschea. Si tratta di un ruolo, non di un rango. Questo ruolo può formalizzarsi per opportunità, ma resta un ruolo.
 
{{int|Da ''[http://www.ilgiornale.it/news/interni/bersani-ora-basta-899699.html Perché me ne vado da questa Chiesa debole con l'islam]''|''Il Giornale.it'', 25 marzo 2013}}