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*Se si disputassero le "Olimpiadi mondiali di hikikomori", ho la presunzione di credere che otterrei ottimi risultati.<br />Contro qualunque tipo di hikikomori di qualunque Paese, sono certo che vincerei io.<br />Sia che si tratti degli hikikomori russi che si rifugiano nella vodka, o di quelli inglesi che si buttano sulle droghe, oppure di quelli americani che sparano a casaccio nei luoghi pubblici. (p. 11)
*Un certo [[Tatsuhiko Shibusawa]] diceva: «L'illuminazione che si ottiene mediante l'apprendistato religioso, così come quella ottenuta grazie alle droghe, in fin dei conti non sono che la medesima cosa».<br />Se è così, allora io arriverò all'illuminazione grazie alla droga.<br />In questo modo, sfuggirò alla condizione di hikikomori. (p. 13)
*Fuori è pieno di [[pericolo|pericoli]]. Le macchine sfrecciano ad alta velocità, il polline dei cedri svolazza e le strade sono infestate da aggressori occasionali.<br />Come posso lanciarmi verso un mondo tanto pericoloso? Può davvero andare tutto bene?<br />Ad essere sincero, sono molto spaventato.<br />Cioè, è impossibile.<br />Un essere inutile come me non potrebbe mai condurre una vita sociale normale.<br />Per esempio ieri, nonostante mi fossi svegliato dopo tanto tempo ad un'ora decente, ossia alle sette di mattina, sono rimasto disteso a letto fino a mezzogiorno, assorto nei miei pensieri.<br />Uno così non ha alcuna possibilità di avere una vita sociale normale.<br />Uno che chiude gli occhi pensando di fare un breve [[pennichella|riposino]] e finisce per dormire profondamente fino alle cinque di mattina, non ha alcuna speranza di avere una vita sociale normale [...]. Aah, meglio morire! (pp. 23-24)
*''Addio.<br />Addio, signora del gruppo religioso.<br />Addio, Misaki dal parasole bianco.<br />Addio. Addio a tutti.<br />Io parto.<br />Ora chiuderò la porta dell'appartamento, darò le mandate, tirerò completamente anche le tende e partirò.''<br />Mi sono steso sul letto e ho smesso di respirare.<br />Mi sono tappato forte la bocca con entrambe le mani e ho trattenuto il respiro.<br />''Aah... [[Asfissia|soffoco]]. Soffoco.<br />Sto per morire. Ho già trattenuto il fiato per ben trenta secondi. Tra pochissimo muoio.''<br />E invece la mia ultima ora non si decideva ad arrivare. E questo perché l'aria mi filtrava attraverso il naso.<br />A questo mondo niente va come vogliamo. (pp. 33-34)
*Terrorizzato da una vita senza futuro, spaventato da ansie immotivate, questa mia esistenza senza prospettive, mediocre e così stupida da far quasi ridere, è proseguita e prosegue ancora.<br />Ero circondato da paure senza forma.<br />Per questo mi ero rinchiuso in casa e mi ero messo a dormire. Avevo dormito tanto profondamente da stancarmene. Era passata la primavera, se n'era andata l'estate, era arrivato l'autunno, poi l'inverno.<br />E ancora l'ennesima, dolce, primavera.<br />Il tempo scorreva in avanti, invece io mi ero rinchiuso una volta per tutte e mi sentivo completamente perso. Il vento della sera era fresco, piacevole, ma nonostante questo, io ho continuato a dormire. (p. 52)