Mohammad Ali Jinnah: differenze tra le versioni

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*Le minoranze rappresentano una combinazione di fattori. Può darsi che una minoranza abbia una religione diversa da quella degli altri cittadini di una nazione. La loro lingua può essere diversa, la loro cultura può essere diversa e la combinazione di tutti questi vari elementi — religione, cultura, razza, lingua, arte, musica, e così via fa di una minoranza un'entità separata nell'ambito dello Stato, e un'entità separata è un'entità che necessita di tutele. Non c'è dubbio, quindi, che dobbiamo affrontare questa questione in quanto problema politico; dobbiamo risolverlo, non eluderlo. (dal discorso del 7 febbraio 1935)
:''Minorities mean a combination of things. It may be that a minority has a different religion from the other citizens of a country. Their language may be different, their race may be different, their culture may be different, and the combination of all these various elements—religion, culture, race, language, art, music, and so forth makes the minority a separate entity in the State, and that separate entity as an entity wants safeguards. Surely, therefore, we must face this question as a political problem; we must solve it and not evade it.''<ref name="speeches&writings">{{en}} Citato in ''[https://archive.org/details/SomeRecentSpeechesAndWritingsOfMr.Jinnah-JamiluddinAhmad Some recent speeches and writings of Mr. Jinnah]'', Sh. Muhammad Ashraf Kashmiri Bazar, Lahore.</ref>
 
*Gli indù devono rinunciare al loro sogno di un Hindu Raj e consentire alla divisione dell'India in una patria indù e una patria musulmana. Oggi siamo pronti a prendere solo un quarto dell'India e lasciare a loro i tre quarti. Se continuano a mercanteggiare rischiano di non riuscire ad ottenere questi tre quarti. Il Pakistan è il nostro attuale obiettivo, per questo i musulmani dell'India vivranno e, se necessario, moriranno. (da un discorso alla conferenza di studenti musulmani a Nuova Dehli nel 1940)