Angelica Balabanoff: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Angelica Balabanoff: Angelica protettrice di Mussolini (Arrigo Petacco)
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==Citazioni su Angelica Balabanoff==
*Angelica (destinata a diventare commissario del popolo del primo governo bolscevico e poi, dopo l'abiura, la ninfa Egeria dei socialdemocratici italiani) compensava la sua scarsa venustà con una vivace intelligenza. Più vecchia di otto anni del suo «Benitoscha», come lei lo chiamava, prese il giovane rivoluzionario italiano {{NDR|Benito Mussolini}} sotto la sua ala protettrice e lo introdusse negli ambienti della sinistra tradizionale facendogli conoscere, fra gli altri, anche un suo «ex» dal nome ancora oscuro: Vladimir Il'ič Ul'janov, poi ribattezzato [[Lenin]]. ([[Arrigo Petacco]])
 
*Angelica non era bella, non aveva la grazia eterea ed esangue di Anna {{NDR|[[Anna Kuliscioff|Kuliscioff]]}}. Ma non era nemmeno sgradevole, nonostante i fianchi massicci e gli zigomi pronunciati, eppoi era una russa, cosa che faceva un grande effetto al piccolo provinciale di Predappio<ref>Mussolini era nato a Dovia, frazione di Predappio.</ref>. Anche se fra loro non divampò la passione che aveva legato Anna ad [[Andrea Costa]], qualcosa ci fu {{NDR|con il giovane [[Benito Mussolini|Mussolini]]}}, ed ebbe la sua importanza. Angelica cercò d'incivilire quel selvaggio trasandato che passava da ostinati mutismi a interminabili sproloqui conditi di orrende bestemmie. Lo sfamava, gli lavava la biancheria, lo iniziava, sia pure con poco successo, al [[marxismo]]. ([[Indro Montanelli]])