Iran: differenze tra le versioni

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*Dire che diverrà il paese più ricco del mondo è forse esagerato. Ma dire che si allineerà tra i cinque paesi più grandi e potenti del mondo, non lo è affatto.
*Fra dieci anni, voglio che il tenore di vita in Iran sia esattamente allo stesso livello di quello in Europa. Fra venti, avremo superato gli Stati Uniti.
*L'Iran di oggi è artefice dell'Iran di domani e l'erede dell'Iran di ieri. La sua eredità consiste in 25 secoli d'imprese gloriose di cui la storia scritta porta testimonianza. La storia ci ha tramandato i valori, che compongono la nostra identità nazionale e sono alla base della struttura morale e sociale e dei costumi della società attuale. Ogni iraniano fin dalla nascita porta in sé i valori che nel corso dei secoli hanno formato il destino dell'Iran ed hanno costituito lo scudo protettivo che ha salvaguardato l'integrità nazionale di fronte ad attacchi spaventosi. Ogni iraniano riceve questa eredità e la tramanda alle generazioni future. Si tratta di una lezione che la storia ha insegnato a noi ed a quanti hanno avuto a che fare con la storia del paese e che nel futuro anche i nostri figli impareranno.<br>La storia della monarchia iraniana, fondata su questi valori imperituri, è proseguita per oltre 25 secoli ed al supporto di questi stessi valori è dovuta la sua continuità che ha meravigliato tanti ricercatori. Durante questo lungo periodo il paese ha dovuto assistere a ripetuti attacchi ed a massacri spaventosi nei quali migliaia e migliaia di suoi figli sono caduti sotto colpi durissimi. Ma nessun attacco, per quanto sufficiente a distruggere un intero paese, è riuscito a trionfare sui valori iraniani ma, come tutti gli altri, è passato lasciando dietro di sé soltanto un cattivo ricordo.
*L'Iran è sempre stato ed è tuttora ''un impero'', cioè un insieme di popoli dove, nonostante una stragrande maggioranza musulmana, le etnie, le lingue, i costumi e perfino i culti sono diversi. Donde la necessità di un sovrano unificante dall'alto, per la realizzazione di un'autentica democrazia imperiale. [...] La democrazia imperiale è nel contempo l'unione entro le nostre frontiere di tutti i gruppi etnici sotto una stessa bandiera, e il raggruppamento di tutte le classi sociali in seno a una comunità in lotta per il vero progresso. C'è da meravigliarsi che ci si sia affannati a distruggerla?
*La questione dell'acqua è stata fin dalle origini della storia dell'Iran uno dei problemi vitali e fondamentali di questa terra ed uno dei fattori che maggiormente hanno pesato sul suo sviluppo economico. Un elemento che non solo ha inciso sull'economia nazionale, ma ha influenzato l'essenza stessa della cultura e della civiltà iraniana. Molte credenze religiose e riflessioni filosofiche dell'antico Iran, così come diverse tradizioni ed usanze nazionali, sono state ispirate dall'interminabile lotta del popolo di questo paese contro la siccità e la scarsità d'acqua. L'esigenza di perseverare in questa lotta ha fatto sì che determinanti concetti, acquistassero un valore speciale. Il ruolo dell'acqua nella vita e nell'economia della nazione iraniana è così vitale che Dario, il re Achemenide, nella sua famosa inscrizione su pietra, indica la siccità come uno dei tre mali dai quali chiede a Dio di proteggere il paese, gli altri due sono l'ostilità e l'inganno.
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*Molti pensano che la [[Terza guerra mondiale]] possa esplodere solo per il Mediterraneo, io dico invece che potrebbe esplodere molto più facilmente per l'Iran. Oh, molto più facilmente! Siamo noi, infatti, che controlliamo le risorse energetiche del mondo. Per raggiungere il resto del mondo, il petrolio non passa attraverso il Mediterraneo: passa attraverso il Golfo Persico e l'Oceano Indiano. Quindi, se l'Unione Sovietica ci attaccasse, noi resisteremmo. E saremmo probabilmente travolti e allora i paesi non comunisti ci guarderebbero bene dallo stare con le mani in mano. E interverrebbero. E sarebbe la Terza guerra mondiale. Evidente. Il mondo non comunista non può accettare la scomparsa dell'Iran perché sa bene che perdere l'Iran significherebbe perdere tutto.
*Noi iraniani non siamo poi diversi da voi europei. Se le nostre donne hanno il velo, anche voi ce l'avete. Il velo della Chiesa cattolica. Se i nostri uomini hanno più mogli, anche voi ce le avete. Le mogli chiamate amanti. E, se noi crediamo alle visioni, voi credete ai dogmi. Se voi vi credete superiori, noi non abbiamo complessi. Non dimentichiamo mai che tutto ciò che avete ve lo insegnammo noi tremila anni fa.
*Qui fucilare certa gente è giusto e necessario. Qui il pietismo è assurdo.
*Ringrazio Iddio che noi in Iran non abbiamo né la voglia né il bisogno di soffrire sotto la democrazia.
*Siamo musulmani ma non arabi. E in politica estera seguiamo un atteggiamento assai indipendente.