Attentati dell'11 settembre 2001: differenze tra le versioni

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*Il crollo delle torri del World Trade Center e l'incendio al Pentagono sono quel tipo di avvenimenti che ciascuno pensa destinati a mutare il corso della storia, senza peraltro sapere in quale direzione. Momento raro, intenso, veglia d'armi, attesa. Dopo il primo istante di stupore, affiorano le consuete domande che seguono eventi drammatici, alcune relative al passato (chi è stato? perché?), altre al futuro, e tra queste, alcune più inquiete, rassegnate e passive (che cosa accadrà?), altre già più di ordine strategico (che fare? come?). Ciascuna di queste domande coinvolge diversi aspetti. Il loro significato emerge solo moltiplicando gli interrogativi, le considerazioni, le ipotesi. Tutto a un tratto è possibile avere l'impressione che la concatenazione delle cause e degli effetti si estenda progressivamente a tutto lo spazio planetario. Il nostro pianeta ci appare insieme piccolo e pericoloso. La sensazione di trovarsi in trappola, ordinaria e legittima quando colpisce i rifugiati e gli esuli di tutto il mondo, si diffonde anche all'interno delle cosiddette regioni sviluppate. Tuttavia, gli attentati di New York e Washington rivelano anzitutto una situazione preesistente, situazione che l'annientamento di qualche gruppo terroristico o il rovesciamento dei regimi che li sostengono non saranno sufficienti a cambiare. La paura può rendere ciechi. Ma può anche aprirci gli occhi su una realtà che normalmente guardiamo senza vedere. ([[Marc Augé]])
[[File:Aerial view of the Pentagon during rescue operations post-September 11 attack.JPEG|thumb|Il Pentagono dopo l'attentato]]
*Io avevo solo quattro anni, ed ero troppo piccola per capire. Ma anche per gli adulti era un a cosa difficile da immaginare: nello Swat gli edifici più alti sono gli ospedali e gli alberghi, che hanno due o tre piani. Sembrava un evento molto lontano da noi. Io non sapevo neppure dove fossero New York e l'America. La scuola era il mio mondo, e il mio mondo era la scuola. In quel momento non ci rendevamo conto che l'ii11 settembre avrebbe cambiato per sempre anche il nostro mondo e che un giorno avrebbe portato la guerra nella nostra valle. ([[Malala Yousafzai]])
*L'immagine dell'Undici settembre è così potente anche perché è un'immagine quasi incredibilmente perfetta. Una volta ho detto a un'intervistatrice che quelle immagini sono straordinariamente belle. [...] Si tratta di immagini a bassa definizione, ma con dei colori nitidissimi. C'era un cielo azzurrissimo, che chi vive a New York avrà visto pochissime volte in vita sua. ([[Peppino Ortoleva]])
*L'undici di settembre 2001 la Storia ha davvero voltato pagina. Credo che nessuno di noi, ancora, riesca a comprendere fino in fondo come la nostra vita non sarà mai più uguale. Come le nostre esistenze, individuali e di comunità, siano per sempre mutate. ([[Gianni Riotta]])