Stato Imperiale dell'Iran: differenze tra le versioni

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*Gli iraniani considerano il loro sovrano come un padre. [...] La monarchia è il cemento della nostra unità. [...] Ora, se per te un padre è inevitabilmente un dittatore, quello è un problema tuo, non mio.
*L'Iran è sempre stato ed è tuttora ''un impero'', cioè un insieme di popoli dove, nonostante una stragrande maggioranza musulmana, le etnie, le lingue, i costumi e perfino i culti sono diversi. Donde la necessità di un sovrano unificante dall'alto, per la realizzazione di un'autentica democrazia imperiale. [...] La democrazia imperiale è nel contempo l'unione entro le nostre frontiere di tutti i gruppi etnici sotto una stessa bandiera, e il raggruppamento di tutte le classi sociali in seno a una comunità in lotta per il vero progresso. C'è da meravigliarsi che ci si sia affannati a distruggerla?
*L'ordine monarchico dell'Iran è il garante della solidarietà nazionale, della direzione stabile e forte del paese, della sua potenza militare, dell'indipendenza politica e dell'adempimento del ruolo universale della nazione iraniana.
*Le assicuro che in molti sensi l'Iran è più democratico di quanto lo siano i vostri paesi in Europa. A parte il fatto che i contadini sono i proprietari della terra, che gli operai partecipano alla gestione delle fabbriche, che i grandi complessi industriali sono di proprietà dello Stato anziché di privati, deve sapere che le elezioni qui incominciano nei villaggi e si svolgono al livello dei consigli locali, municipali, provinciali. In Parlamento vi sono soltanto due partiti, d'accordo. Ma sono quelli che accettano i dodici punti della mia [[Rivoluzione bianca|Rivoluzione Bianca]] e quanti partiti dovrebbero rappresentare l'ideologia della mia Rivoluzione Bianca? Del resto quei due sono i soli che possono ricevere abbastanza voti: le minoranze sono una entità così trascurabile, così ridicola, che non potrebbero neanche eleggere un deputato. E, comunque sia, io non voglio che certe minoranze eleggano alcun deputato. Così come non voglio che il Partito comunista sia permesso. I comunisti sono fuori legge in Iran. Non vogliono che distruggere, distruggere, distruggere, e giurano fedeltà a qualcun altro anziché al loro paese e al loro re. Sono traditori e sarei pazzo a permettere loro di esistere.
*Qui fucilare certa gente è giusto e necessario. Qui il pietismo è assurdo.