Mario Luzzatto Fegiz: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 14:
*Per metafora si potrebbe affermare che [[Mango (cantante)|Mango]] recita la parte di un folletto che si muove agile e furtivo in un ambiente dall'architettura complessa, senza urtare le cristallerie la cui esatta ubicazione solo lui conosce, in un insieme vocal strumentale molto pittorico e mai banale. Nel suo caso si può parlare di «voce che si fa strumento con modulazioni speciali».<ref name=mango/>
*{{NDR|Su [[Rino Gaetano]]}} Quando era salito sul palco di Sanremo nel 1978 a cantare «Gianna» sembrava uscito dalla celebre canzone di [[Domenico Modugno|Modugno]]: indossava un cappello a cilindro, un frac con fiore all'occhiello. Fra ironia, ottimismo, romanticismo e non-sense costituiva un caso abbastanza unico nel panorama italiano, un outsider, come [[Fred Buscaglione|Buscaglione]].<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/settembre/03/festival_con_ironia_celebra_Rino_co_0_0209034871.shtml Un festival con ironia «celebra» Rino Gaetano]'', ''Corriere della Sera'', 3 settembre 2002, p. 36.</ref>
*''[[Fabrizio De André#Volume I|Volume I]]'' {{NDR|di [[Fabrizio De AndrèAndré]]}} si apre con una canzone di struggente bellezza ''Preghiera in gennaio'' scritta la notte prima dei funerali di [[Luigi Tenco|Tenco]], morto al [[Festival della Canzone Italiana di Sanremo|festival di Sanremo]]: nel brano campeggia la figura di un Dio finalmente vicino al dolore degli uomini che accoglie anche i suicidi «perché non c'è l'inferno nel regno del buon Dio».<ref name=":0" />
 
==Note==