Oriana Fallaci: differenze tra le versioni

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*{{NDR|parlando di [[Indira Gandhi]]}} Quando si è capo del popolo più religioso del mondo, ci vuol fegato a dire che non si crede negli dèi ma nell'Uomo.
*{{NDR|parlando di [[Zulfiqar Ali Bhutto]]}} L'uomo era imprevedibile, bizarro, portato ai colpi di testa, alle decisioni insolite. E molto intelligente, ammettiamolo. D'una intelligenza astuta, volpina, nata per incantare, imbrogliare, e allo stesso tempo nutrita di cultura, di memoria, fiuto. Nonché d'una grande signorilità.
*{{NDR|parlando di [[Zulfiqar Ali Bhutto]]}} Più lo studiavi e più restavi incerto, confuso. Come un prisma che gira su un perno, ti offriva sempre una faccia diversa e nell'attimo stesso in cui si concedeva al tuo esanemesame se ne sottraeva. Così potevi definirlo in mille modi e ogni modo era vero: liberale e autoritario, fascista e comunista, sincero e bugiardo. Senza dubbio era uno dei leader più complessi del nostro tempo e l'unico interessante che il suo paese abbia dato finora.
*{{NDR|parlando di [[Zulfiqar Ali Bhutto]]}} Il potere è una passione più travolgente dell'amore. E chi ama il potere ha lo stomaco forte, il naso ancora più forte. I cattivi odori non gli danno fastidio. A Bhutto non davano fastidio. Egli amava il potere. Di che natura fosse questo potere era difficile indovinarlo. Lui stesso ne dava una risposta ambigua, ti metteva in guardia contro i politici che dicono la verità o esibiscono una morale da boy-scout sprovveduti. Ascoltandolo eri portato a credere che la sua ambizione fosse nobile, che intendesse davvero costruire un socialismo disinteressato e sincero. Ma poi visitavi la sua splendida biblioteca, a Karachi, e scoprivi che al posto d'onore v'erano lussuosi volumi su Mussolini e su Hitler: rilegati in argento.
*{{NDR|parlando di [[Pietro Nenni]]}} Sarebbe stato uno splendido presidente delle Repubblica, e ci avrebbe fatto bene averlo al Quirinale. Ma non glielo permisero, non ce lo permisero. I suoi amici prima ancora dei suoi nemici.