Oriana Fallaci: differenze tra le versioni

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*A mio parere, in un'intervista, non sono le domande che contano ma le risposte. Se una persona ha talento, puoi chiederle la cosa più banale del mondo: ti risponderà sempre in modo brillante e profondo. Se una persona è mediocre, puoi porle la domanda più acuta del mondo: ti risponderà sempre in modo mediocre.
*{{NDR|parlando di [[Yasser Arafat]]}} Egli reagì {{NDR|all'intervista}} quasi sempre con discorsi allusivi o evasivi, giri di frase che non contenevano nulla fuorché la sua intransigenza retorica, il suo costante timore di non persuadermi. E nessuna volontà di considerare, sia pure in un gioco dialettico, il punto di vista altrui. Né basta osservare come l'incontro tra un arabo che crede alla guerra e un'europea che non ci crede più sia un incontro immensamente difficile. Anche perché quest'ultima resta imbevuta del suo cristianesimo, del suo odio per l'odio, e l'altro invece resta infagottato dentro la sua legge dell'occhio-per-occhio-dente-per-dente: epitome di ogni orgoglio.
*{{NDR|parlando di [[Indira Gandhi]]}} Questa donna incredibile che governava su quasi mezzo miliardo di creature e che aveva addirittura vinto una guerra avversata dagli Stati Uniti e dalla Cina. Si diceva: nessuno riuscirà a cacciarla dal trono che, democraticamente, si è conquistata. Si diceva: continuerà vent'anni a essere il primo ministro dell'India e, poiché ha passato da qualche tempo la cinquantina, può restarvi tutta la vita. In fondo, era l'unica vera regina del nostro tempo.
*{{NDR|parlando di [[Indira Gandhi]]}} Capirla era impresa inquietante. La sua personalità sfuggiva a ogni tentativo di fissarla in un colore, una forma precisa. Era troppe cose insieme, e tutte in contrasto fra loro. A molti non piaceva. E la definivano arrogante, cinica, ambiziosa, spietata. La accusavano di pressappochismo ideologico, doppiogiochismo, demagogia. A molti piaceva, invece, fino all'innamoramento. E la definivano forte, coraggiosa, generosa, geniale. La esaltavano per il buonsenso, l'equilibrio, l'onestà. Tra quelli cui non piaceva trovavi spesso uomini. Tra quelli cui piaceva, trovavi spesso donne.
*{{NDR|parlando di [[Indira Gandhi]]}} Quando si è capo del popolo più religioso del mondo, ci vuol fegato a dire che non si crede negli dèi ma nell'Uomo.
*{{NDR|parlando di [[Zulfiqar Ali Bhutto]]}} L'uomo era imprevedibile, bizarro, portato ai colpi di testa, alle decisioni insolite. E molto intelligente, ammettiamolo. D'una intelligenza astuta, volpina, nata per incantare, imbrogliare, e allo stesso tempo nutrita di cultura, di memoria, fiuto. Nonché d'una grande signorilità.
*{{NDR|parlando di [[Zulfiqar Ali Bhutto]]}} Più lo studiavi e più restavi incerto, confuso. Come un prisma che gira su un perno, ti offriva sempre una faccia diversa e nell'attimo stesso in cui si concedeva al tuo esanem se ne sottraeva. Così potevi definirlo in mille modi e ogni modo era vero: liberale e autoritario, fascista e comunista, sincero e bugiardo. Senza dubbio era uno dei leader più complessi del nostro tempo e l'unico interessante che il suo paese abbia dato finora.