Manlio Cancogni: differenze tra le versioni
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Allegri, gioventù: incipit |
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*Dumini restò in Cirenaica a organizzare un servizio di spionaggio alle spalle degli inglesi. Fu scoperto, arrestato e condannato a morte. Si era nell'aprile del '41, era cominciata la controffensiva di [[Erwin Rommel|Rommel]].<br> Una sera, alla vigilia del ritorno delle truppe italiane a Derna, gli inglesi presero Dumini e lo portarono in un cortile. Sei uomini col Thompson<ref>Modello di mitra, {{cfr}} [[w:Thompson Submachine Gun|voce su Wikipedia]].</ref> imbracciato l'aspettavano. Un capitano lesse la sentenza al lume di una torcia elettrica: «... In ottemperanza agli ordini ricevuti e in seguito alla vostra condanna a morte voi sarete fucilato in questo istante... ''You must die, you must die''».<br>I sei uomini fecero fuoco e Dumini cadde bocconi attraverso il cadavere d'un sergente che era stato giustiziato poco prima. L'ufficiale si piegò sul corpo ponendogli una mano sul cuore, gli illuminò la faccia con la lampada. «''Dead''», disse. «''This man is gone.''» L'ufficiale e gli uomini se ne andarono. Dumini udì i loro passi allontanarsi sulla ghiaia. Era stato ferito in dodici punti, una pallottola gli aveva rotto una vertebra del collo, ma non aveva perso i sensi. Appena fu sicuro di essere solo s'alzò e fuggì via. (Capitolo undicesimo, pp. 200-201)
==[[Incipit]] di ''Allegri, gioventù''==
Il temporale di fine estate, quest'anno, nella valle, è venuto con ritardo: non per ferragosto, come di consueto: a metà settembre. E ha lasciato il segno. Cominciò dopo la mezzanotte quando erano già tutti a letto.<br>Alla Magnolia, la Signora aveva sempre la luce accesa, il libro le tentennava fra le mani. Sonnecchiando sentiva che qualcuno veniva su per la strada rumoreggiando, un uomo nero o un carro molto grande. Una frana di ciottoli enormi, un rimbombo, le fecero riaprire gli occhi sui caratteri di colpo nitidi del libro che le si era raddrizzato fra le mani. Sentì l'acqua che si rovesciava sul tetto mentre un lampo si insinuava fra le stecche della persiana; capì, ma non ebbe il tempo di contare perché subito ci fu la scarica. Meno forte però del fulmine che l'aveva svegliata. <!--Prologo-->
==Note==
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