Reza Ciro Pahlavi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 53:
 
*La mia missione finisce il giorno in cui gli iraniani possono tornare a votare liberamente. Se poi vorranno assegnarmi un ruolo, lo accetterò. Perché il mio unico obiettivo è servire il mio paese. In quale veste, non dipende da me.<ref name="panorama"/>
 
*La cosa migliore è che il popolo iraniano si liberi da solo, senza interventi esterni come quelli che hanno posto fine alle dittature in Afghanistan e in Iraq. E quanto a me, niente speculazioni: considererò la mia missione compiuta nel giorno in cui si terrà il primo voto libero degli iraniani sul loro futuro, sono pronto ad aiutare in ogni modo per questo obiettivo.<ref name="iofiglioscia">Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/06/17/io-figlio-dello-scia-fianco-della-rivolta.html?ref=search Io, figlio dello scià a fianco della rivolta]'', ''la Repubblica'', 17 giugno 2003.</ref>
 
*Lo scenario in Iran è molto diverso da quello dei nostri vicini. Nel nostro caso nessuno sarebbe capace di svolgere il lavoro di portare la democrazia meglio del popolo iraniano stesso. Senza bisogno di un intervento militare straniero. Il modo migliore di avere una svolta è attraverso la lotta del popolo iraniano. Ma bisogna anche sottolineare che vista la natura del sistema il miglior modo per aiutare gli iraniani a liberarsi è mostrare e dare un fortissimo appoggio della comunità internazionale alla lotta per la democrazia: un segnale che la comunità internazionale è per il popolo e non contro il popolo, che non è disposta a fare affari a ogni costo col regime sulla testa della gente.<ref name="iofiglioscia"/>
 
*Il mondo non può fidarsi di un regime del genere che tenga un dito sul grilletto. Ci vogliono garanzie anche per la stabilità internazionale. Occorre l' abbandono di dubbi e ambigui programmi nucleari e di ogni piano di armi di distruzione di massa, e l'unica garanzia in questo senso è la democratizzazione. Un regime come quello attuale non esiterebbe a usare senza scrupoli armi del genere.<ref name="iofiglioscia"/>
 
*Il regime ha spesso ingannato l'Occidente dando un'immagine di moderazione, come accaduto durante l'era Khatami (l'ex presidente riformista 1989-1997). L'obiettivo era prendere tempo. Oggi accade lo stesso con Rohani, che ancora una volta ha la stessa agenda, ovvero guadagnare tempo - anzi io dico perdere tempo - durante i negoziati sul nucleare.<ref name="adnkronos">Citato in ''[http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/10/23/iran-figlio-dell-ultimo-scia-persia-con-rohani-nulla-cambiato-lavoro-per-democrazia_HhL5tSH2WiShwGtZI37qAI.html?refresh_ce Iran, il figlio dell'ultimo Scià di Persia: "Con Rohani nulla è cambiato, lavoro per la democrazia"]'', ''Adnkronos.com'', 23 ottobre 2014.</ref>