Vittorio Gassman: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Vittorio Gassman==
*Bravo a fare Shakespeare, ma troppo sarcastico. Si accaniva perché era più grosso, più alto, più bello... Era sempre un poco aguzzino... Mi diceva [[Jack Lemmon]]: il mio maestro è Alberto Sordi... Una volta a Vittorio gli ho tirato un bacile. ([[Enzo Jannacci]])
*Di lui hanno detto tutto. Gigione, antipatico, incostante, infantile, ingombrante, matto e mattatore. L'elenco delle sue donne sembra quello della Stipel. Impianta un teatrino da principi e un tendone da proletari. Cinico, egoista. Ha tre figli da tre mogli. Passa da Canzonissima a Dostoevskij. Gli piace bere, gli piacciono le belle brigate. Non ha il senso del denaro. Fa sempre notizia. Suppongo che la cosa non gli dispiaccia. È ironico, anche con sè stesso. Impossibile imbarazzarlo: i suoi sbagli sono, in fondo, le sue decorazioni. ([[Enzo Biagi]])
*{{NDR|L'attore che le piace di più?}} Dovrei dire Vittorio Gassman, ma non lo dico perché farei un piacere a uno che trovo antipatico come uomo, almeno a giudicare da come si è comportato con me. ([[Battista Farina]])
*Poi arrivò la sua depressione. Mi resi conto quanto ne fosse già segnato assistendo, qualche anno fa, a una sua interpretazione di Otello. Un Otello straordinariamente insolito, malinconico, ripiegato su se stesso, consapevole del tempo che passa. Ho sempre pensato che l'immagine forte, autorevole, positiva, sempre capeggiante che Vittorio offriva di sé, fosse un artificio edificato in nome della sua enorme insicurezza. Era come se vivesse nel timore che la terra gli mancasse sotto i piedi da un momento all'altro. Strafaceva per nascondersi. Quella depressione cupa, violenta, divorante, gli era nata dentro dal contrasto col personaggio che s'era costruito. Era il prezzo della sua verità. ([[Mario Monicelli]])